Prenderà il via venerdì 4 novembre a Pisa la seconda edizione del corso di formazione I diritti delle persone disabili e l’autonomia: costruire il Dopo di Noi, iniziativa promossa dal Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana) e dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, rivolta a volontari e operatori pubblici e del Terzo Settore, durante la quale si approfondiranno innanzitutto i contenuti della Legge 112/16 (Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare), approvata nel giugno scorso e meglio nota come Legge sul “Dopo di Noi”.
Trentadue le ore complessive del corso, che si svolgerà presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa fino al 3 dicembre. «Durante le lezioni – spiegano dal Cesvot – saranno analizzate le norme che la Legge 112/16 dedica alla definizione dei progetti sperimentali di residenzialità a carattere familiare, alle innovazioni fiscali e tributarie, nonché alle previsioni di carattere assicurativo. Verranno inoltre approfonditi i principali strumenti giuridici che l’attuale ordinamento offre, per garantire e migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità. E ancora, una particolare attenzione sarà dedicata al ruolo delle Regioni e degli Enti Locali nell’attuazione della Legge sul “Dopo di Noi” e alle modalità di funzionamento del fondo appena istituito, chiamato a finanziare i livelli essenziali di assistenza per le persone con disabilità. Infine, un approfondimento specifico sarà dedicato al tema della progettazione sociale e della raccolta fondi al fine di rafforzare la capacità di intervento delle Associazioni impegnate, a vari livelli, sia nell’ambito del “Dopo” che del “Durante Noi”».
«Siamo molto soddisfatti di questa proficua collaborazione con la Scuola Superiore Sant’Anna – sottolinea Federico Gelli, presidente del Cesvot – che ci consente di proporre un percorso formativo di grande qualità su un tema di notevole impatto sociale, che rappresenta non solo una delle questioni cruciali del nostro welfare, ma anche e soprattutto del nostro modello di cittadinanza. Infatti, un Paese capace di garantire alle persone con grave disabilità il diritto all’autonomia e all’integrazione sociale è davvero un Paese di tutti e per tutti». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@cesvot.it (Cristiana Guccinelli).