«Essere liberi di scegliere come e con chi vivere e non essere obbligati in una particolare sistemazione: è un diritto di tutti ed è un diritto anche di tutte le persone con disabilità, come del resto afferma in modo esplicito la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Nessuno lo nega, ma quando la disabilità richiede un forte sostegno ci si accontenta di molto meno: che la persona possa vivere “a domicilio” (cioè assistita dai suoi familiari), ritardando il più possibile l’inserimento in una struttura residenziale che però viene vista come inevitabile. A provare a rompere questo schema, è arrivata, non senza qualche contraddizione, la nuova Legge Nazionale 112/16 (Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare), che intende promuovere un “Durante, Dopo di Noi” maggiormente rispettoso dei bisogni e dei diritti delle persone con disabilità. Ma in quale modo le iniziative che saranno attivate grazie a questa nuova norma potranno rispondere a queste attese e arrestare il processo di istituzionalizzazione in atto?».
Questo e altri interrogativi saranno al centro dell’interessante convegno intitolato Dopo di Noi, Durante noi e… secondo voi?, in programma a Milano per il pomeriggio del 22 novembre (ore 14-17), presso l’Università Milano-Bicocca, a cura del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale del medesimo Ateneo (Corso di Laurea in Servizio Sociale), in collaborazione con la LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
A introdurre i lavori, moderati da Giovanni Merlo, direttore della LEDHA, sarà Mara Tognetti, presidente del Corso di Laurea in Servizio Sociale dell’Università Milano Bicocca). Interverranno poi Laura Abet della LEDHA (La nuova Legge) e lo stesso Giovanni Merlo (Cosa c’è e cosa manca?), prima della tavola rotonda conclusiva, che prevede la partecipazione di Alberto Fulgione, sindaco di Liscate ( Milano), Marco Zanisi della Cooperativa Serena di Limbiate (Monza-Brianza), Marco Bollani di ANFFAS Lombardia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e un rappresentante della Regione Lombardia. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: giovanni.merlo@ledha.it.