Una convenzione sottoscritta tra l’AIPD di Bari (Associazione Italiana Persone Down) e il Polo Museale della Puglia ha dato avvio a una collaborazione per la promozione del Progetto La cultura: un’opportunità per tutti, che prevede la realizzazione di esperienze formative per giovani con sindrome di Down da realizzare in istituti e luoghi di cultura. In tal senso, i giovani potenziali lavoratori dell’AIPD, opportunamente selezionati e supportati, hanno già avuto e continueranno ad avere la possibilità di sperimentarsi in prima persona e di iniziare un percorso di crescita personale e professionale.
Le prime esperienze sono state attivate all’inizio di ottobre presso la sede del Polo Museale negli uffici dell’ex Convento di San Francesco della Scarpa a Bari e ha avuto per protagonisti i giovani Efrem Sardella e Maria Ylenia Catalano ai quali sono stati affidati compiti di archiviazione informatica di documenti, foto e relazioni storiche. Essi hanno quindi imparato a raggiungere autonomamente la sede del tirocinio, a confrontarsi adeguatamente con il contesto e a portare a termine con orgoglio e soddisfazione i compiti loro assegnati.
«La sinergia tra la nostra Associazione e il Polo Museale della Puglia – spiega Mariella De Napoli, presidente dell’AIPD di Bari – ha ormai basi consolidate. Già dal 2010, infatti, il direttore del Polo Fabrizio Vona, mostrando estrema sensibilità e attenzione alle tematiche dell’inserimento lavorativo delle persone con sindrome di Down, aveva accettato di ospitare e di avviare presso la sede dell’allora Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Puglia, un percorso di tirocinio formativo per una giovane dell’Associazione. In seguito, la collaborazione è proseguita negli anni, con affetto e grande stima da ambo le parti. Tutte le esperienze attivate sino ad oggi sono state seguite da Annamaria Scorcia, referente della didattica e dei servizi educativi del Polo Museale della Puglia e da Viviana Lagattolla, psicologa responsabile del Servizio di Inserimento Lavorativo della nostra Associazione».
L’attuale progetto è stato riconosciuto nella sua validità dalla Direzione Generale Educazione e Ricerca e dal SED (Centro per i Servizi Educativi del Museo e del Territorio) del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Rientra inoltre nel Piano Nazionale dell’Educazione al Patrimonio Culturale ed è stato pubblicato online tra i Grandi eventi nel sito del Ministero stesso. Il Polo Museale della Puglia lo ha scelto come evento mediante il quale aderire alla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre scorso.
«L’obiettivo globale – sottolinea ancora De Napoli – è l’integrazione sociale che si concretizzerà sia attraverso la promozione e la realizzazione di esperienze formative nel mondo del lavoro, sia attraverso il coinvolgimento generale delle famiglie, che si potranno avvicinare con maggiore interesse alla conoscenza del patrimonio culturale locale e che potranno vivere la realtà museale come luogo familiare e accessibile. Difatti, attraverso l’esperienza di questi ragazzi, le famiglie potranno visitare tutti i Musei Statali e non solo quelli del Polo Museale della Puglia. A tal proposito, infatti, è opportuno ricordare che i Musei Nazionali, con l’applicazione della normativa vigente, sono luoghi della cultura visitabili e fruibili da tutti, ove la possibilità di entrare gratuitamente è consentita tutto l’anno “ai cittadini dell’Unione Europea, portatori di handicap e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria”. Inoltre, in applicazione del Decreto Franceschini, in vigore dal 1° luglio 2014, è consentito l’ingresso gratuito ai cittadini, la prima domenica di ogni mese, in tutti i luoghi della cultura statale, quali gallerie, aree archeologiche, monumenti e musei». (S.B.)
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