«Questi anni sono stati per me una sfida continua e i risultati ottenuti confermano che la strada intrapresa è quella giusta. Il supporto dei Volontari è stato fondamentale, il loro impegno e passione costanti hanno permesso che i cambiamenti solo immaginati diventassero una positiva realtà. Ringrazio tutti per il supporto, l’ascolto e la voglia di esserci. Credo che Giuseppe sarà una ricchezza per la CPD e mi preparo a combattere un’importante battaglia personale con lo spirito giusto, carico e sicuro che grandi saranno i risultati futuri che raggiungeremo insieme».
Con queste parole, Paolo Osiride Ferrero, dopo vent’anni, ha passato le consegne come presidente della CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà) a Giuseppe Antonucci, che dopo avere ringraziato per l’attestazione di fiducia, ha dichiarato: «Questa nuova carica è per me un grande onore e un’importante responsabilità. Sono sicuro che sotto la guida di Paolo Osiride e con il supporto di tutti, Volontari e collaboratori, la CPD continuerà a svolgere al meglio il suo fondamentale impegno di supporto e tutela delle persone con disabilità. Nuove sfide ci vedranno impegnati e non vedo l’ora di poter mettermi in campo al mille per mille».
Come si legge in una nota della CPD, «si tratta di un passaggio di consegne che si presenta quale continuazione dello spirito innovativo che contraddistingue la nostra organizzazione. L’ascolto, l’osservazione e il confronto costante con le Istituzioni proseguiranno, nella ricerca quotidiana di soluzioni per permettere alle persone con disabilità e alle loro famiglie di vivere una vita dignitosa. Paolo Osiride Ferrero rimarrà al fianco di Antonucci all’interno del Consiglio Direttivo, per raggiungere insieme nuovi traguardi, prendendosi tuttavia anche il tempo per combattere una sua importante battaglia personale e tornare più forte di prima. E a lui, da parte di tutti, va un sentito grazie, per averci insegnato e trasmesso la tenacia e l’umlità, la caparbietà e la dolcezza, il rigore e la passione».
Persona con disabilità motoria in carrozzina, Giuseppe Antonucci, classe ’67 e papà di due giovani adulti, ha lavorato sin da giovanissimo nell’àmbito del turismo (settore ristorazione). Dopo il 1991, anno dell’incidente stradale che lo ha reso disabile, e dopo un periodo di presa di coscienza e di “adattamento” a un modo per lui nuovo di affrontare la quotidianità, ha acquisito rapidamente un forte desiderio di rivincita, iniziando ad impegnarsi per trovare e suggerire – a chi come lui vive la disabilità – modalità e strumenti per costruire una vita dignitosa e, se possibile, ricca di soddisfazioni.
Dal 1994 al 2012 ha gestito i Servizi di Refezione e Assistenza Scolastica e quelli di Erogazione di Contributi Scolastici e agli Indigenti, presso l’Ufficio Istruzione e Servizi alla Persona del Comune di Avigliana (Torino). Sin dal 2001 è atleta e punto di riferimento del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), amando e praticando il tennis e il curling in carrozzina. In tal senso, è coinvolto in prima persona per l’avviamento allo sport di persone con disabilità, con particolare attenzione ai più giovani. Già Consigliere del CIP Piemonte dal 2005 al 2012, ne è ora referente tecnico. È anche consigliere dal 2002 di Sportdipiù (Associazione Sportiva per persone con disabilità), membro dal 2014 del Direttivo dell’ISITT (Istituto Italiano per il Turismo per Tutti) e dal giugno dello scorso anno vicepresidente della CPD della quale, come detto, ha assunto ora la carica principale. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uffstampa@cpdconsulta.it.