Il gusto del buio

Due serate per promuovere esperienze sensoriali a trecentosessanta gradi, alla scoperta dei sapori del proprio territorio, con l’obiettivo principale di informare e sensibilizzare sulla disabilità visiva, nonché di raccogliere fondi per finanziare progetti rivolti alle persone non vedenti e ipovedenti residenti a Reggio Emilia e Provincia: sono queste le due iniziative promosse dall’UICI di Reggio Emilia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), nella serata di oggi, 1° febbraio, a Scandiano e venerdì 3 nel capoluogo

Bicchieri e posate in una sala buiaDue serate per promuovere esperienze sensoriali a trecentosessanta gradi, alla scoperta dei sapori del territorio, con l’obiettivo principale di informare e sensibilizzare sulla disabilità visiva, nonché di raccogliere fondi per finanziare progetti rivolti alle persone non vedenti e ipovedenti residenti a Reggio Emilia e Provincia: sono queste le due iniziative promosse dall’UICI di Reggio Emilia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), a partire dalla serata di oggi, 1° febbraio, presso la Cantina Bertolani di Scandiano (Via Pedemontana, 10, ore 20), nell’àmbito del ciclo di appuntamenti denominato ABC Wine, per un evento all’insegna della degustazione di vini, formaggi e dolci, con la possibilità di fare l’esperienza al buio bendati.

Venerdì 3, invece, presso il Circolo ARCI Pigal di Reggio Emilia (Via Petrella, 2, ore 19.45), è in programma Il gusto del buio, serata creata in collaborazione con il Lions Club International, per il quale saranno presenti numerosi autorevoli rappresentanti.
Durante la serata e a margine della cena, verranno svolte attività al buio e sarà distribuito materiale informativo sulla disabilità visiva e sui servizi svolti dall’UICI reggiana.
«Siamo molto contenti – dichiara Chiara Tirelli, presidente dell’UICI di Reggio Emilia – che ci sia giunta dai Lions Club del nostro territorio la richiesta di organizzare insieme questa serata. I Soci dei vari Club, infatti, anche al di fuori della nostra Provincia, stanno rispondendo con entusiasmo e tra questi ci sono molti giovani, che si adattano sicuramente con minori difficoltà a situazioni inconsuete e così diverse dalla loro quotidianità». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Alberto Sabatini (albertosabatini@live.it).

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