Come favorire lo sviluppo del bambino con minorazione visiva?

L’intervento precoce è un’attività di prevenzione dei disturbi secondari dello sviluppo e di promozione della salute del bambino con deficit visivo. Ma cosa devono sapere e che cosa possono fare i genitori rispetto alle attività di cui ha bisogno il bambino nei primi anni di vita? Quali sono le tappe importanti da rispettare? Se ne parlerà il 2 marzo a Roma, nel corso di un seminario promosso dall’IRIFOR della Capitale (l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI), condotto da Maria Luisa Gargiulo ed Erika Jaro, specialiste del settore

Bimbo cieco che legge in braille

Un bimbo cieco che legge in Braille

«L’intervento precoce – spiega Maria Luisa Gargiulo, psicologa e psicoterapeuta esperta nelle problematiche psicologiche, riabilitative ed evolutive nel settore del deficit visivi, “firma” spesso presente anche sulle nostre pagine – è un’attività di prevenzione dei disturbi secondari dello sviluppo e di promozione della salute del bambino con deficit visivo. Ma cosa devono sapere e che cosa possono fare i genitori rispetto alle attività di cui ha bisogno il bambino nei primi anni di vita? Quali sono le tappe importanti da rispettare?».
A tali temi sarà dedicato il seminario a partecipazione gratuita intitolato appunto Intervento precoce. Come favorire lo sviluppo del bambino con minorazione visiva?, promosso dall’IRIFOR di Roma (l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI-Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e in programma per giovedì 2 marzo, presso la sede dell’UICI di Roma (Via Mentana, 2 b, ore 15-18).

«Lo sviluppo armonioso del bambino – spiega ancora Gargiulo, che condurrà l’incontro insieme a Erika Jaro, educatrice specializzata nella riabilitazione visiva dell’Università di Budapest (Ungheria) – necessita delle condizioni biologiche e ambientali ottimali. La disabilità visiva, infatti, costituisce un serio rischio evolutivo. Ne consegue un ritardo fisiologico dello sviluppo nelle aree della motricità globale, fine, dell’orientamento, dello sviluppo cognitivo, socio-emotivo, del linguaggio e delle autonomie personali. Un processo correggibile e reversibile attraverso l’intervento precoce».

Durante il seminario del 2 marzo, dunque, verranno esaminate le peculiarità di tutte le aree dello sviluppo del bambino con minorazione visiva, e illustrate le strategie alternative per promuovere uno sviluppo armonioso del bambino stesso e prevenire l’insorgenza di disturbi successivi.
Dal canto loro, le relatrici presenteranno il proprio modello integrato di intervento precoce, composto da varie azioni mirate allo sviluppo del bambino e contemporaneamente al potenziamento della competenza parentale. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@marialuisagargiulo.it.

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