Dedicata a Piero Manfredini, la RSD San Fermo di Varese – struttura residenziale della Fondazione Renato Piatti, rivolta a persone con disabilità psicofisiche gravi per le quali, a fronte dell’impossibilità di rimanere nell’àmbito del proprio nucleo familiare, è richiesto un supporto sanitario e assistenziale specifico – ha vissuto nei giorni scorsi un momento speciale, alla presenza dei rappresentanti istituzionali, quando vi è stata inaugurata La Nuova Valletta, un parco riqualificato, d’ora in poi fruibile in tutta sicurezza non solo dagli ospiti della RSD, ma anche dall’intera comunità, disponendo di un campo da bocce regolamentare, di una comoda altalena, di una porta da calcio e di un moderno bersò (pergolato) con un grande tavolo, oltre a servizi igienici esterni.
I lavori di ristrutturazione hanno interessato anche la recinzione e la sistemazione della viabilità perimetrale, in accordo con la Polizia Locale di Varese, cosicché raggiungere a piedi la RSD San Fermo sarà più sicuro, non solo per gli ospiti e i familiari, ma anche per chi risiede nel quartiere e soprattutto per i giovani del vicino oratorio che saranno i benvenuti, per vivere insieme questo nuovo spazio speciale. «La Nuova Valletta – sottolinea infatti – la responsabile della RSD San Fermo Stefania Baldi – è stata pensata proprio come importante strumento di inclusione sociale, aprendo il nostro Centro verso la comunità». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Benedetta Frattini (benedetta.frattini@crispi77.it).
Fondazione Renato Piatti
È stata costituita nel 1999 a Varese per volontà di alcuni soci dell’ANFFAS locale (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), allo scopo di progettare, realizzare e gestire servizi a favore delle persone con disabilità intellettiva e relazionale e delle loro famiglie.
Attualmente la Fondazione – che è un Ente a Marchio ANFFAS – gestisce 15 unità di offerta nelle Province di Varese e Milano, nelle quali si prende cura di circa 440 persone di tutte le età, grazie all’impegno di oltre 450 tra operatori e volontari.