Avevamo lasciato solo qualche settimana fa in Argentina, invitati al Festival Internazionale di Arti e Disabilità Arte X = (x igual) di Bariloche, alcuni componenti di AllegroModerato, il gruppo nato a Milano per volontà dell’omonima Cooperativa, con la convinzione e l’intento di dimostrare che l’educazione musicale può attivare e sviluppare energie e competenze emotive, cognitive e relazionali, capaci di valorizzare la qualità della vita delle persone con fragilità psichiche, mentali e fisiche.
Ben volentieri torniamo ora a parlare di questa organizzazione, per soffermarci su un altro suo importante progetto, denominato Tutta un’Altra Musica.
Si tratta in sostanza di un’attività di didattica musicale inclusiva, sviluppata negli anni insieme a persone con disabilità psichiche e mentali, nei Reparti di Pediatria degli Ospedali San Carlo e Niguarda di Milano. Il tutto era stato avviato sperimentalmente nel 2013 e oggi viene ritenuto come un’esperienza ad alto grado di innovatività sia sul piano culturale che su quello delle potenzialità terapeutiche, oltreché del ruolo sociale della persona con disabilità.
«La nostra idea – spiegano da AllegroModerato – è che la competenza, l’esperienza, ma soprattutto la sensibilità musicale acquisite dai nostri musicisti possano e debbano essere diffuse, uscire il più possibile allo scoperto, essere reinvestite, non solo presentando il proprio lavoro in occasione dei concerti, ma mettendolo a disposizione degli altri. In tal senso, il rovesciamento di prospettiva appare quanto mai originale, con le cosiddette persone “più fragili” che si trovano ad aiutare altri “fragili”, quali bambini a scuola, reclusi delle carceri, anziani nelle Residenze Sanitarie Assistite, e appunto i piccoli e giovani degenti dei Reparti di Pediatria negli Ospedali».
Il Progetto Tutta un’Altra Musica verrà presto documentato in un libro di prossima uscita, per i tipi di FrancoAngeli, curato da Fabio Dovigo dell’Università di Bergamo, Matteo Rossi, psicologo, psicoterapeuta e musicista di AllegroModerato e Marco Sciammarella, presidente di AllegroModerato.
«Sarà un volume – spiegano ancora dalla Cooperativa milanese – in cui si racconterà e documenterà il successo di questa scommessa, che grazie all’intelligenza e alla sensibilità dei professionisti, delle strutture ospedaliere e delle fondazioni private che continuano a sostenerci, si può dire che abbia messo in circolo profonde e significative energie in chi ne ha fatto esperienza diretta, diventando anche un modello/esempio di “umanizzazione” dei luoghi di cura, esportabile e replicabile. Senza nemmeno mai dimenticare la profonda convinzione che l’esperienza musicale rivolta a dei bambini ricoverati possa produrre in questi ultimi benessere, possedendo quindi forti valenze terapeutiche».
In attesa, dunque, del libro, ci sarà per il momento un convegno, in programma per il 24 novembre presso la Sala Conferenze dell’Ospedale San Carlo di Milano, intitolato Tutta un’Altra Musica. Laboratori musicali integrati in pediatria. La prospettiva inclusiva di AllegroModerato, occasione quanto mai preziosa per spiegare in modo esauriente cosa sia stata e cosa continuerà ad essere questa iniziativa, sostenuta – va ricordato – dalla Fondazione Alta Mane. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del convegno del 24 novembre a Milano.Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Gabriella Canepa (g.canepa@orchestraallegromoderato.it).