«L’idea è nata dalla costante osservazione delle difficoltà e dei rischi che le persone con disabilità visiva affrontano mentre si muovono nel traffico e nel contesto cittadino, dove le insidie e i pericoli sono sempre in agguato e dove l’orientamento spesso viene a mancare per molteplici motivi, legati principalmente al rumore e alle barriere architettoniche che obbligano a percorsi alternativi, non sempre conosciuti, o a condizioni di scarsa visibilità come quella notturna con strade poco illuminate dove il non vedente rischia di non essere visto o di essere investito».
A dirlo è Marino Attini, presidente dell’UICI di Trieste (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), esperto di multimedialità ed elettronica, persona ipovedente e da molti anni impegnato nella ricerca di soluzioni tecnologiche che possano agevolare ciechi e ipovedenti nella loro autonomia.
L’idea di cui parla, nata a lui stesso, è quella del Progetto Leti Smart, sviluppato dalla Società SCEN, azienda triestina che lavora da anni in tutto il mondo nel settore della microelettronica.
L’obiettivo era sostanzialmente quello di mettere a disposizione della persona non vedente che utilizza il bastone bianco una serie di funzioni aggiuntive di grande rilievo. In tal senso, la prima condizione esaminata ha riguardato l’attraversamento di una strada che, specialmente in condizioni di scarsa visibilità da parte dell’automobilista, ha purtroppo causato non pochi incidenti a numerose persone.
Questa e altre varie situazioni di difficoltà hanno portato quindi alla creazione di LETIsmartLUCE, prima soluzione al mondo che integra nel bastone bianco una segnalazione luminosa a trecentosessanta gradi in tecnologia LED, e che si attiva automaticamente in situazioni di scarsa luminosità, generando un fascio luminoso pulsante sul segmento vicino alla punta (se ne legga più ampiamente nel box in calce).
LETIsmartLUCE è stato testato e certificato dall’UICI Nazionale, dall’IRIFOR (l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione nella Disabilità Visiva della stessa UICI) e dall’ANIOMAP (Associazione Nazionale Istruttori Orientamento Mobilità Autonomia Personale).
Verrà inoltre presentato ad HANDImatica, la grande mostra-convegno nazionale che si terrà a Bologna dal 30 novembre al 2 dicembre e della quale ci siamo già ampiamente occupati in altra parte del giornale. Sarà infine acquistabile sin dal prossimo mese di dicembre, presso le varie sedi dell’UICI e tramite un ulteriore canale distributivo.
La presentazione pubblica di LETIsmartLUCE avverrò venerdì 29 novembre al Caffè Tommaseo di Trieste (Piazza Tommaseo, 4/c, ore 11), nel corso di una conferenza stampa alla quale interverranno, insieme a Marino Attini, Diego Bertocchi, presidente della Società SCEN, gli assessori del Comune di Trieste Carlo Grilli (Servizi e Politiche Sociali), Elisa Lodi (Lavori Pubblici) e Luisa Polli (Territorio e Urbanistica) e Massimo Vita, vicepresidente dell’IRIFOR dell’UICI.
Parteciperanno inoltre Giorgio Sardot, presidente del Lions Club Trieste Host, Donatella Gustincich, presidente del Lions Club Trieste Miramar, Pier Giorgio Luccarini, presidente della Società Trieste Trasporti, Corrado Bortolin e Francesco De Domenico, istruttori di Orientamento e Mobilità dell’ANIOMAP. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uicts@uiciechi.it.
LETIsmartLUCE
La prima condizione esaminata nell’àmbito del Progetto Leti Smart ha riguardato l’attraversamento di una strada che, specialmente in condizioni di scarsa visibilità da parte dell’automobilista, ha purtroppo causato non pochi incidenti a numerose persone. Questa e altre varie situazioni di difficoltà hanno portato quindi alla creazione di LETIsmartLUCE, soluzione che integra nel bastone bianco una segnalazione luminosa a trecentosessanta gradi in tecnologia LED, e che si attiva automaticamente in situazioni di scarsa luminosità, generando un fascio luminoso pulsante sul segmento vicino alla punta
In questo modo il cieco e/o l’ipovedente dotati di bastone bianco sono sempre visibili da tutti (persone, biciclette, automobili) e nel contempo non si modifica l’ergonomia e l’efficienza di questo strumento di precisione che è appunto il bastone bianco. Infatti LETIsmartLUCE è un circuito piccolissimo, del peso di qualche grammo, nascosto nella parte terminale del bastone. Il tubolare che lo racchiude è realizzato in un particolare materiale polimerico che, oltre alla leggerezza, resiste ad urti, sollecitazioni e intemperie. La forte luminosità, che si attiva automaticamente in particolari condizioni, unitamente a una tonalità bianco freddo e le tre pulsazioni al secondo, portano ad un alto livello la visibilità del cieco e dell’ipovedente da parte di pedoni, automobilisti e autisti di mezzi pubblici, garantendone una maggiore sicurezza. Il raggio di luce è uniforme, illumina a trecentosessanta gradi ed è rivolto verso terra, per non disturbare l’utilizzatore ipovedente. Inoltre, un sensore digitale ad alte prestazioni, controllato da un microprocessore, permette di gestire il fascio luminoso in modo completamente automatizzato e di mantenerlo acceso anche se il bastone viene colpito dalla luce dei fari delle automobili. Un controllo della temporizzazione, infine, evita spegnimenti improvvisi quando si verificano cambiamenti di luce ambientale, spegnendosi invece automaticamente quando il bastone viene ripiegato.
L’ausilio è dotato di una microbatteria di alimentazione, facilmente sostituibile, che garantisce oltre trenta ore di segnalazione luminosa.
LETIsmartLUCE sarà acquistabile nel mese di dicembre al costo di 75 euro (+ IVA) presso le sedi dell’UICI e tramite un ulteriore canale distributivo e a maggio del prossimo anno verrà presentato a Francoforte, diventando acquistabile in tutta Europa.
Il Progetto LetiSmart continuerà ora con la realizzazione di LETIsmartVOCE, che fornirà al non vedente e all’ipovedente tutte le informazioni vocali necessarie per muoversi in modo autonomo nell’ambiente urbano. In tal senso Trieste diventerà la prima City Smart grazie al prezioso contributo e alla collaborazione dei Lions Club International, della Società Trieste Trasporti, del Comune di Trieste e di altre Fondazioni benefiche che vi hanno aderito.