«Quello del 20 gennaio non sarà il solito convegno scientifico per “addetti ai lavori”, poiché con tale appuntamento intendiamo coniugare l’aggiornamento scientifico di alto livello con il necessario dialogo fra medici e pazienti, un aspetto spesso trascurato nella prassi sanitaria contemporanea. Riteniamo infatti che i protagonisti della scena sanitaria siano due e in particolare quando i momenti sono difficili, diventa sempre più necessaria una vera collaborazione fra queste due categorie di soggetti. E del resto, la nostra è essenzialmente un’Associazione di pazienti, ma sempre più spesso viene chiamata in gioco quando si presentano situazioni difficili, come nei casi dell’Ospedale Oftalmico e del San Luigi [di questi due casi si legga a questo e a questo link, N.d.R.]».
Così Marco Bongi, presidente dell’APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti), presenta il convegno intitolato Retinopatie e maculopatie: aspetti oftalmologici, genetici e sociali, organizzato insieme all’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino e in programma per sabato 20 gennaio presso la stessa (Aula Magna Carle, Largo Turati, 62, ore 9.30).
«L’iniziativa – sottolinea ancora Bongi – è rivolta pertanto soprattutto ai pazienti ipovedenti, a coloro cioè che si trovano spesso ad affrontare una situazione difficile, senza poter contare su un supporto qualificato e affidabile sul piano sociale. In tal senso rivestirà una particolare importanza la tavola rotonda che concluderà la giornata». (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del convegno. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: apri@ipovedenti.it.