Si aprirà domani, sabato 10 marzo, a Milano (Aula Magna dell’Ospedale Gaetano Pini, Via Pini, 9, ore 10), la nuova stagione dei convegni/incontri tra medici e pazienti, organizzati dall’AILS, l’Associazione Italiana Lotta alla Sclerodermia, impegnata dal 2002 sulla sclerosi sistemica, grave malattia cronica e progressiva – nota appunto anche come sclerodermia – la cui origine non è ancora del tutto chiara, anche se il meccanismo che la causa è certamente di tipo autoimmune, dovuto cioè a un vero e proprio “impazzimento” del sistema immunitario, che attacca i tessuti sani della persona, con conseguenze potenzialmente devastanti. Oltre alla cute, infatti, vengono colpiti organi vitali quali il cuore, i polmoni, i reni e l’intero apparato gastrointestinale. Le lesioni della pelle sono quindi solo l’aspetto esteriore e più evidente della gravità di una patologia che di fatto riguarda tutto l’organismo.
Nello specifico, il tema di questo primo incontro dell’anno sarà la sclerodermia cutanea localizzata, forma riguardante solo la pelle e più in particolare quella di tipo morfea (in chiazze o generalizzata).
Interverranno per l’occasione alcuni specialisti della Fondazione IRCCS Ca’ Granda dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, vale a dire i dermatologi Simona Muratori e Sebastiano Recalcati, i chirurghi maxillo-facciali Raffaele Sacco e Camilla Baserga e la psicologa Serena Corvino, oltre al medico esperto in nutrizione Michela Carola Speciani.
«Con l’approvazione dei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) – viene sottolineato dall’AILS – anche la sclerosi cutanea diffusa ad alta gravità clinica rientra, oggi, tra le Malattie Rare, con un proprio codice di esenzione (RL0080). Non è molto, ma almeno un primo passo è stato fatto». (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo dell’incontro di domani, 10 marzo, a Milano. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ails@tiscali.it.