Intersezioni: tra malattie rare, complessità e disabilità

Si chiamerà così il convegno online in programma per il 22 maggio, promosso dall’FMRI di Torino (Federazione Malattie Rare Infantili), con il supporto attivo dell’ANFFAS di Torino (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), della Fondazione Time2 e di un gruppo di altre diciassette Associazioni di patologia. Per l’occasione verrà presentato in anteprima il progetto “ConTeSto”, nuova rete dedicata alle malattie rare e complesse e alla disabilità, che intende mettere in comunicazione i pazienti, le Associazioni e i servizi del territorio piemontese

Omini in circolo tutti uniti

Il progetto “ConTeSto”, che verrà presentato durante il convegno del 22 maggio, consiste in una nuova rete dedicata alle malattie rare e complesse e alla disabilità, che intende mettere in comunicazione i pazienti, le Associazioni e i servizi del territorio piemontese

Intersezioni: tra malattie rare, complessità e disabilità: è questo il titolo del convegno online in programma per la mattinata di sabato 22 maggio (ore 9-12.30), promosso dall’FMRI di Torino (Federazione Malattie Rare Infantili), con il supporto attivo dell’ANFFAS di Torino (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), della Fondazione Time2 e di un gruppo di altre diciassette Associazioni di patologia.
L’appuntamento si porrà in piena continuità con il convegno Il sostegno alla vita adulta: disabilità, malattie rare e complesse, organizzato poco più di un anno fa, come avevamo riferito a suo tempo, approfondendone le riflessioni, oltreché lo stato di avanzamento di alcune istanze e il quadro delle reti di presa in carico, dando voce a medici, famiglie e Associazioni.
Per l’occasione verrà anche presentato in anteprima il progetto ConTeSto, nuova rete dedicata alle malattie rare e complesse e alla disabilità, che intende mettere in comunicazione i pazienti, le Associazioni e i servizi del territorio piemontese.

«Oggi – spiegano dall’FMRI – si conoscono oltre settemila malattie rare, delle quali circa l’80% ha origini genetiche. Alcune di esse possono comparire alla nascita o durante l’infanzia, mentre altre si manifestano solo in età adulta. E riteniamo sia proprio il passaggio all’età adulta uno dei nodi fondamentali su cui riflettere».
«Ci stiamo affacciando alla tematica del passaggio alla vita adulta in punta di piedi – dichiara a tal proposito Samuele Pigoni, direttore della Fondazione Time2 -, cercando di identificare quali sono i bisogni, cosa viene fatto e cosa manca, ma soprattutto come – con quali approcci e strumenti – questa fase importante della vita dei giovani con disabilità e delle loro famiglie viene vissuta e affrontata. Nei passaggi e nei cambiamenti ciascuno di noi è maggiormente esposto e vulnerabile e proprio dal modo in cui la società accompagna i cambiamenti si può valutare lo stato di salute di essa».

«In base ai dati coordinati dal Registro Nazionale Malattie Rare dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) – sottolinea dal canto suo Roberto Lala, presidente dell’FMRI – in Piemonte abitano più di 30.000 persone con malattia rara. Tutto questo evidenzia la difficoltà della presa in cura dei pazienti, differenti per patologie, età, contesto. Per questo si è pensato e realizzato il progetto ConTeSto, come luogo in cui orientare i percorsi di cura, le buone prassi, le procedure e i protocolli da seguire, rispetto a quanto esiste già. Scopo principale dell’iniziativa è in sostanza quello di rendere più funzionale il sistema della cura, mettendo al centro i bisogni delle persone. Cultura della salute, presa in carico, complessità sono infatti parole chiave nella vita di chi tutti i giorni fatica a orientarsi in un mare magnum di informazioni, spesso discordanti e disgregate, aggravate dalla situazione pandemica che ha travolto tutti, soprattutto i pazienti. Il Covid, inoltre,ha accelerato e appesantito la vita di tutti, acuendo l’isolamento, la paura e lasciando più soli che mai coloro che ogni giorno vivono la disabilità o la malattia e con loro i caregiver».
«Ecco dunque il significato di ConTeSto – conclude Lala: un progetto complesso, utile e prezioso, che si muove in un quadro ancor più complesso, in continua transizione».

«Siamo onorati e contenti di collaborare e partecipare a questo evento – annota infine Giancarlo D’Errico, presidente dell’ANFFAS di Torino -. Ci soddisfa l’attivazione della cultura della rete attraverso la partecipazione ad eventi come questo. I problemi legati alla transizione all’età adulta delle persone con disabilità sono importanti per le ripercussioni che hanno sulle persone e sulle loro famiglie. Un momento di riflessione e di riordino, degli strumenti e dei metodi per affrontarle e delle risorse necessarie è prezioso; ancor più in questo momento storico legato alla pandemia, che ha accelerato molti processi e mutato alcuni bisogni». (S.B.)

Il convegno del 22 maggio verrà diffuso in diretta streaming nelle pagine Facebook dell’FMRI e dell’ANFFAS di Torino. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Raffaella Ronchetta (ufficiostampa.ronchetta@gmail.com).

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