«Qual era l’immagine della disabilità al tempo di Dante? Partiremo da questa domanda, rivolgendola direttamente a Matteo Schianchi, storico e ricercatore dell’Università di Milano Bicocca, che ci accompagnerà in un excursus storico di un prima, durante e dopo la Divina Commedia. Ed ecco che allora le terzine del Sommo Poeta diventeranno una buona occasione per riflettere anche (e ancora) sull’oggi, su chi pratica, consapevole o inconsapevole, vecchie forme mai sopite di esclusione. Ci vorrebbe infatti un girone ad hoc per questi escludenti! E magari, così, anche un bel contrappasso…».
Così Stefano Onnis, antropologo e responsabile del progetto Casa Museo-Bistrot dello sguardo sulla disabilità, promosso dall’Associazione romana Come un Albero, presenta l’incontro a partecipazione gratuita in programma per il pomeriggio di oggi, 6 dicembre, presso la sede di tale organizzazione (Via Alessandria, 159/a, Roma, ore 16), che avrà appunto come protagonista Matteo Schianchi, già dottore di ricerca in Storia Sociale della Disabilità all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, e attualmente ricercatore al Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa” dell’Università di Milano-Bicocca. Schianchi è autore di La terza nazione del mondo. I disabili tra pregiudizio e realtà (Feltrinelli, 2009), Storia della disabilità. Dal castigo degli dèi alla crisi del welfare (Carocci 2012, 8 ristampe), Il debito simbolico. Una storia sociale della disabilità in Italia tra Otto e Novecento (Carocci, 2019) e Disabilità e relazioni sociali. Temi e sfide per l’azione educativa (Carocci, 2021), tutti ampiamente presentati anche sulle nostre pagine (a questo, questo, questo e a questo link).
Questo incontro, reso possibile dal supporto della Regione Lazio, come accadrà per altri appuntamenti successivi, segna un importante segnale di ripartenza per Come un Albero, dopo le notevoli difficoltà avute in questi due anni a causa della pandemia. (S.B.)
L’ingresso all’incontro del pomeriggio di oggi, 6 dicembre, sarà gratuito, come detto (con Green Pass), ma preferibilmente con prenotazione, scrivendo a: casamuseo@comeunalbero.org.