La nascita dei servizi per la disabilità a Bologna

Sono varie le ragioni che nel tempo hanno reso Bologna una delle città italiane con la storia più ricca e articolata in tema di servizi per le persone con disabilità. E la nascita dei servizi per la disabilità a Bologna, dagli Anni Settanta ai primi Anni Duemila, sarà il tema di un incontro online di dopodomani, 25 maggio, nel quadro del ciclo “Welfare nascente”, promosso dal progetto “Memorie Vive”, a cura dell’Istituzione Gian Franco Minguzzi, del Comune di Bologna e dell’IRESS (Istituto Regionale Emiliano Romagnolo per i Servizi Sociali e Sanitari, la Ricerca Applicata e la Formazione)

Locandina del webinar del 25 maggio 2022 a Bologna, con Claude Monet, "Impressione, levar del sole"

La celebre opera “Impressione, levar del sole” di Claude Monet (1872) fa da sfondo alla locandina del webinar in programma per il 25 maggio

La nascita dei servizi per la disabilità a Bologna, dagli Anni Settanta del Novecento ai primi Anni Duemila: sarà questo il tema dell’incontro online intitolato La nascita dei servizi nell’ambito della disabilità: un primo contributo, in programma per il pomeriggio di dopodomani, 25 maggio (ore 16,30-19), nel quadro del ciclo Welfare nascente, promosso dal progetto Memorie Vive, a cura dell’Istituzione Gian Franco Minguzzi, del Comune di Bologna (Area Welfare) e dell’IRESS (Istituto Regionale Emiliano Romagnolo per i Servizi Sociali e Sanitari, la Ricerca Applicata e la Formazione).
Il progetto Memorie Vive rappresenta un percorso di indagine finalizzato ad individuare le diverse fonti documentali relative alla nascita e allo sviluppo del modello di welfare del territorio bolognese, come si è venuto configurando dal secondo dopoguerra ad oggi.

Bologna è stata tra le città italiane una di quelle con la storia più ricca e articolata in tema di servizi per le persone con disabilità. Congiunture storiche, competenze e organizzazioni di rilievo in tutte la Ammistrazioni pubbliche (Comune, Provincia, quelle che allora erano le USL, Regione), un fecondo rapporto con uno dei Centri Universitari più all’avanguardia in materia, un ricchissimo panorama associativo, prima, e cooperativo poi, Istituzioni di antica memoria attive in processi di innovazione, molte realtà di ambito ecclesiale. Per molto tempo, dunque, uno dei punti di riferimento a livello nazionale.
Memorie Vive ha attivato dall’autunno dello scorso anno un gruppo di lavoro sul tema della disabilità, raccogliendo documentazione, curando interviste e organizzando questo primo webinar di parziale restituzione del lavoro svolto. Un incontro che non vuole avere alcuna intenzione di esaustività, né sugli argomenti né sui soggetti che afferiscono al tema dei servizi, ma intende porre alcune prime riflessioni e al tempo stesso un invito a collaborare con idee e materiali alla costruzione di un vero e proprio “giacimento di memorie”, scritte, dette, viste, che confluiranno in un progetto di tipo multimediale/museale ancora in fase di ideazione.

In particolare, l’incontro del 25 maggio proporrà alcuni stimoli, innanzitutto sulla nascita dei Servizi di Neuropsichiatria per l’Età Evolutiva, e di alcuni luoghi/vie che ne hanno contraddistinto la storia, quali Via Foscolo, Via della Grada. A parlarne saranno Carlotta Gentili e Nino Ricciutello, entrambi neuropsichiatri impegnati nei servizi territoriali in un lungo arco di tempo.
E ancora, la nascita dei servizi per le persone adulte, quelli che per un certo periodo sono anche stati definiti come “i gravi”. Se ne parlerà, anche con il contributo di chi scrive [Andrea Pancaldi, N.d.R.] dalla prospettiva degli Enti Locali, insieme ad Adriano Salsi, sociologo, responsabile in diversi archi di tempo di tali servizi presso le USL/ASL di Bologna e con Francesco Crisafulli, attuale responsabile del Servizio Sociale per la disabilità del Comune. Ma se ne parlerà pure dal punto di vista delle Associazioni, sia quelle che hanno anche gestito servizi sin dalla fine degli Anni Settanta, sia quelle che hanno operato più specificamente in una logica di tutela (advocay) e/o di tipo progettuale. Interverranno in tal senso Rita Serra e Gaspare Vesco, entrambi pedagogisti, per molto tempo responsabili dei servizi gestiti rispettivamente dall’AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici) e dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), oltre a Danilo Rasia, presidente di Passo Passo.
Infine, il ruolo dell’Università e dellintrecciarsi di essa con la nascita dei servizi, guardando in particolare a quello che è oggi il Dipartimento di Scienze dell’Educazione (…allora la Cattedra di Pedagogia Speciale di Magistero…), raccontata attraverso le parole di Luisa Zaghi, già responsabile del Centro Documentazione per l’Integrazione dei Comuni di Bazzano e Monteveglio e collaboratrice dell’Università su tanti progetti. È prevista inoltre anche una breve incursione di Andrea Canevaro, impossibilitato ad essere presente all’incontro, attraverso una videointervista di alcuni anni fa.
In apertura, poi, tramite un breve filmato che fa parte anch’esso della documentazione raccolta, vi sarà un omaggio a Nino (Eustachio) Loperfido, neuropsichiatra e Assessore del Comune di Bologna per un decennio, una delle figure centrali nella storia dei servizi per la disabilità a Bologna e non solo.

A questo link è disponibile il programma completo del webinar, oltre alle modalità per accedervi (piattaforma Zoom). Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: andrea.pancaldi@comune.bologna.it; minguzzi@cittametropolitana.bo.it.

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