La SLA e l’imprevedibile virtù della dignita

«Vite completamente diverse e dove tutto scorre amabilmente, finché la SLA (sclerosi laterale amiotrofica) si insinua nella quotidianità di esse»: viene presentato così lo spettacolo “Caso, mai. L’imprevedibile virtù della dignità”, che andrà in scena in anteprima nazionale al Teatro CometaOff di Roma da domani, 24 maggio, a domenica 29, frutto di un progetto teatrale patrocinato dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), dai Centri Clinici NEMO (NeuroMuscular Omnicentre), dalla Nazionale Poeti, da Calabria Movie e da Roma Capitale

Locandina dello spettacolo "Caso, mai - l'imprevedibile virtù della dignità", Roma, maggio 2022«Qual è il significato della nostra vita? Lunga o corta, felice o infelice e, comunque, nel bene e nel male, questo è solo uno dei tanti interrogativi che affiorano nella mente di Massimiliano, Flaminia, Giuseppe, Paola, del dottor Giomberti e di suor Lucia, protagonisti di vite completamente diverse e dove tutto scorre amabilmente, finché la SLA (sclerosi laterale amiotrofica) si insinua nella loro quotidianità»: viene presentato così lo spettacolo Caso, mai. L’imprevedibile virtù della dignità, che andrà in scena in anteprima nazionale al Teatro CometaOff di Roma da domani, 24 maggio, a domenica 29, frutto di un progetto teatrale patrocinato dall’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), dai Centri Clinici NEMO (NeuroMuscular Omnicentre), dalla Nazionale Poeti, da Calabria Movie e da Roma Capitale.

«Spero di avere creato una forma di intrattenimento gradita – dichiara Simone Guarany, giovane autore e attore romano, autore della rappresentazione e co-regista con Licia Amendola – e spero di riuscire a far ridere e piangere, a mettere paura e a far riflettere, a sensibilizzare i nostri spettatori circa la drammatica condizione che alcune malattie possono portare noi esseri umani ad essere meno leggeri quando si parla di etica, soprattutto in campo medico. Questo è il mio compito, il mio lavoro».

«Attraverso la SLA – sottolineano dall’AISLA – questo spettacolo parla di tutte le temibili malattie, spesso poco dibattute, che affliggono migliaia di famiglie, costrette a fare i conti con una dimensione umana segnata da un grande arresto e dove il corpo diventa carceriere di se stesso. “Cosa farei io se mi ritrovassi in una situazione simile?”: è una domanda che nella vita spesso viene da porci e alla quale difficilmente si riesce a dare una risposta certa, soprattutto in circostanze così delicate». (S.B.)

I biglietti per lo spettacolo saranno disponibili direttamente al Teatro Cometa Off di Roma (Via Luca della Robbia, 47, angolo Piazza Testaccio), oppure online a questo link.  Per informazioni e prenotazioni: cometa.off@cometa.org; ufficiostampa@aisla.itufficio.stampa@centrocliniconemo.it (Valentina Tomirotti).

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