Un povero vecchio caregiver si trova a ragionare su temi molto più grandi di quelli con i quali è abituato a convivere. Il mondo intero, infatti, sembra avere invertito il normale andamento della politica e dell’economia.
Le democrazie appaiono quasi inermi nell’affrontare vere e proprie crisi di sistema. Nella “terra dei pionieri” un presidente eletto democraticamente dopo un serrato testa a testa con il suo predecessore (un po’ meno democratico) non riesce a destreggiarsi in politica estera e in economia interna. Per contro un ex-funzionario della polizia politica di un altro Paese tiene in scacco mezza Europa (l’altra metà gli è, di fatto, alleata), mentre il capo della nazione più popolosa della Terra osserva compiaciuto la lite tra i due contendenti, pronto a trarne vantaggi commerciali.
Ma cosa volete che ne capisca il vecchio che scrive di questa cose? Assolutamente nulla. L’unica cosa che capisce e che teme la possibile compressione dei diritti delle persone con disabilità che purtroppo spesso segue a tutte le catastrofi del mondo “abile”.
I timori del vecchio caregiver per i diritti delle persone con disabilità
«Un povero vecchio caregiver – scrive Giorgio Genta – si trova a ragionare su temi molto più grandi di quelli con i quali è abituato a convivere. Il mondo intero, infatti, sembra avere invertito il normale andamento della politica e dell’economia. Ma di queste cose il vecchio caregiver non ne capisce assolutamente nulla. L’unica cosa che capisce e che teme la possibile compressione dei diritti delle persone con disabilità che purtroppo spesso segue a tutte le catastrofi del mondo “abile”»