«Il 3 Dicembre, la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, non dev’essere solo una celebrazione simbolica, ma deve rappresentare un momento fondamentale per porre al centro dell’attenzione pubblica e istituzionale i diritti delle stesse persone con disabilità»: lo sottolinea Vincenzo Falabella, presidente della FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap della quale ricorrono quest’anno trent’anni di attività
In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) «rinnova il proprio impegno nella difesa dei diritti delle persone con disabilità e nella promozione di una società realmente inclusiva», come si legge in una nota, ove si aggiunge che «quest’anno l’appuntamento del 3 Dicembre assume un significato particolare per la nostra Federazione, che celebrerà i suoi trent’anni di attività attraverso una serie di eventi culminanti in una tre giorni di incontri e confronti a Roma, dal 15 al 17 dicembre».
Editrice del nostro giornale Superando, la FISH sottolinea anche come, sempre in occasione del 3 Dicembre, «la testata, punto di riferimento per l’informazione sui temi della disabilità, andrà online con la nuova veste grafica in concomitanza con i suoi vent’anni».
Sempre il 3 Dicembre, infine, la FISH, come riferito anche in altra parte del giornale, parteciperà alla riunione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, presso Palazzo Chigi.
«Negli ultimi anni – si legge nella nota della Federazione -, l’Italia ha fatto progressi significativi, sia sul piano normativo che nella sensibilità sociale. Tuttavia, molte barriere – fisiche, culturali, sociali – continuano a limitare la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita del Paese. Per eliminarle è necessario che Associazioni, Istituzioni e Cittadini/Cittadine lavorino assieme, affinché nessuno resti indietro. Dal 15 al 17 dicembre organizzeremo tre giornate di incontri per riflettere sul cammino percorso e per definire nuove strategie condivise con il movimento associativo e la politica nazionale. L’anniversario dei nostri trent’anni sarà dunque un momento utile a ribadire l’importanza di mantenere alta l’attenzione sui diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie».
«Il 3 Dicembre – sottolinea Vincenzo Falabella, presidente della FISH – rappresenta un momento fondamentale per porre al centro dell’attenzione pubblica e istituzionale i diritti delle persone con disabilità. Non è solo una celebrazione simbolica, ma un’occasione in cui i riflettori si accendono sulle sfide quotidiane che milioni di persone affrontano, ma soprattutto sulle opportunità per costruire un futuro più equo e inclusivo. Trasformare le sfide in opportunità è una responsabilità condivisa. Rinnoviamo il nostro impegno per una società davvero inclusiva, che sappia non solo riconoscere ma valorizzare le capacità di ogni individuo. Lavoriamo insieme per trasformare le sfide in opportunità, affinché la disabilità non sia più vista come un limite, ma come una condizione. Con determinazione e senso di responsabilità, continuiamo a costruire un’Italia più giusta, solidale e accessibile per tutti. Celebriamo i traguardi raggiunti, ma manteniamo accesi i riflettori perché le persone con disabilità e le loro famiglie possano essere riconosciute e realmente incluse». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.
Articoli Correlati
- Donne e minori con disabilità: cosa dovrebbe esserci nel Terzo Programma d'Azione Nell’ampio e importante approfondimento che presentiamo oggi, Giampiero Griffo dettaglia una serie di specifiche linee di azioni che dovrebbero essere inserite nel nuovo Programma d’Azione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle…
- Progetto di Vita: anatomia di un Decreto Il recente Decreto Legislativo 62/24, applicativo della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità, è stato giudicato da più parti come una vera e propria riforma radicale sul concetto stesso…
- Perché servono servizi territoriali integrati e creativi «Il primo passo da fare - scrive Fausto Giancaterina -, quale fondamentale cambiamento per i servizi rivolti alle persone con disabilità, è l’ormai irrinunciabile integrazione tra il settore sanitario e…