Assai significativi gli esiti di un’inchiesta condotta in diverse zone di Roma da Francesco Palese per L’altra inchiesta, programma di Retesole, televisione locale privata di Umbria, Lazio e Toscana.
«Sette responsabili di altrettante agenzie immobiliari su dieci – racconta infatti lo stesso Palese – hanno negato l’affitto a Mimmo, un ragazzo con disabilità, pochissimi minuti dopo avere offerto le più svariate soluzioni ad un cosiddetto “normale”».
Con una telecamera nascosta, dunque, prima Palese e poi Mimmo si sono recati nelle agenzie immobiliari, chiedendo la disponibilità di case in affitto e spesso la persona con disabilità è stata tenuta sulla porta e “liquidata” in pochi minuti.
Tutti possono per altro visionare su Youtube (cliccando qui) un filmato di Retesole che ben sintetizza quanto accaduto.
In realtà la vicenda ha un precedente ben preciso, riferito a quando, il 5 dicembre scorso, Mimmo, studente all’Università della Sapienza di Roma, insieme ad altre quattro persone con disabilità, aveva organizzato un presidio di protesta davanti alla Camera dei Deputati, per denunciare il fatto che da diversi mesi lui e gli altri non riuscivano a trovare alloggio, dovendo entro breve abbandonare la Casa dello Studente di Via Cesare De Lollis. Il tutto – purtroppo – nell’indifferenza più generale…
«Non ci servono le giornate del disabile – ha dichiarato una delle persone che partecipano anche al video di Youtube – se poi vediamo negati i nostri diritti in questo modo».
In tal senso Mimmo, Mary, Totò e Graziella hanno lanciato un appello anche al presidente del Consiglio e al sindaco di Roma.
Anche le persone con disabilità, quindi, come altre categorie qua e là nel nostro Paese, sembra non siano per niente bene accolte come inquilini. E in un momento storico come questo in cui sta per entrare in vigore una Convenzione dell’ONU che intende proprio combattere tutte le discriminazioni nei confronti delle persone con disabilità, il contrasto è sin troppo stridente.
(S.B.)