«La disabilità è da sempre parte della storia dell’umanità, ma non è sempre la stessa storia. Le pratiche sociali e i pregiudizi continuano a trasformarsi attraverso le diverse epoche. Il mostro del mondo greco-romano non è il soggetto studiato dalla tetralogia dell’Ottocento. Mettere in mostra i diversi, prima di essere spettacolo da baracconi è stato un vanto dei potenti in età antica e moderna. L’elaborazione delle pedagogie speciali attraversa il Rinascimento e l’Illuminismo. Lo sviluppo dello stato sociale, dopo lo sterminio dei disabili nella Germania nazista, rischia oggi di tornare un welfare caritatevole noncurante dei diritti. Nello scenario della disabilità come effetto collaterale del nostro mondo si fanno largo le persone e le associazioni che vivono una fase di inedito protagonismo».
Ci sembra più che sufficiente, questa rapida nota editoriale, per incuriosire il Lettore e invogliarlo ad avvicinarsi a un libro freschissimo di stampa, uscito per i tipi di Carocci, vale a dire la nuova, attesa fatica letteraria di Matteo Schianchi, storico, nostro prezioso opinionista e autore nel 2009 di una pubblicazione quanto mai apprezzata, quale La terza nazione del mondo. I disabili tra pregiudizio e realtà, ancora del tutto attuale, se si eccettua per i «650 milioni di disabili» dei quali in essa si parlava (la “terza nazione del mondo”, appunto), cifra che oggi, dopo soli tre anni, risulta essere assai più cospicua.
Storia della disabilità. Dal castigo degli dèi alla crisi del welfare, questo il titolo dell’excursus storico condotto da Schianchi, destinato certamente anch’esso a far parlare molto, per la stessa novità del taglio adottato, che in più di due millenni porta dritto alla crisi attuale della società occidentale, ove il termine crisi va certamente letto nella sua più comune accezione negativa, ma anche nel senso più strettamente positivo, come presupposto necessario per una fase di rinascita. (S.B.)
Matteo Schianchi, Storia della disabilità. Dal castigo degli dèi alla crisi del welfare, Roma, Carocci, 2012 (Collana “Quality Paperbacks”), 224 pagine, 18 euro.
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