Nuovo “Spazio Vita”, a Milano, per le persone con lesione midollare

Si protrarrà fino al 28 ottobre la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi, finalizzata alla realizzazione, presso l’Unità Spinale Unipolare del Niguarda di Milano, di “Spazio Vita”, struttura in cui si svolgeranno tutte le attività socio-integrative del percorso di riabilitazione di chi riporta una disabilità a causa di una lesione al midollo spinale o di chi nasce affetto da spina bifida
Luca Barisonzi
Luca Barisonzi, il primo caporal maggiore degli alpini ferito nel 2011 durante una missione in Afghanistan, che ha svolto il periodo di riabilitazione all’Unità Spinale Unipolare del Niguarda di Milano e che è il testimonial della campagna per la realizzazione del nuovo “Spazio Vita”

Ogni anno, in Italia, sono circa 2.000 le persone che subiscono gravi lesioni al midollo spinale. A queste si aggiungono i bambini affetti da spina bifida, malformazione congenita che comporta gravi disabilità motorie e funzionali a carico di diversi organi e apparati e che si verifica, nel nostro Paese, in una gravidanza su 1.300.
Per tutte queste persone raggiungere un grado di autonomia soddisfacente nella vita quotidiana è possibile, ma è un traguardo che passa attraverso lunghi periodi di cure e riabilitazione e una riabilitazione globale – oltre che avvenire in strutture adeguate, come le Unità Spinali Unipolari (USU) – non può fermarsi alla sola dimensione sanitaria: occorre infatti aiutare le persone a riprogettare la propria vita, all’insegna della massima autonomia possibile.

Per questo l’AUS (Associazione Unità Spinale) Niguarda, che ha contribuito alla realizzazione dell’Unità Spinale Unipolare presso l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano, si prefigge ora di realizzare il Centro Polifunzionale “Spazio Vita”, in collaborazione con l’ASBIN (Associazione Spina Bifida e Idrocefalo Niguarda) e con l’ASBI (Associazione Spina Bifida Italia), una struttura in cui si svolgeranno tutte le attività socio-integrative del percorso di riabilitazione e dove chi riporta una disabilità a causa di una lesione al midollo spinale o nasce affetto da spina bifida potrà trovare il supporto necessario e le informazioni utili a reinserirsi nel tessuto sociale.
Per finanziarne la costruzione, è attiva già dall’8 ottobre e fino al 28 di questo mese, una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite un SMS solidale (numero 45597).
Testimonial dell’iniziativa è Luca Barisonzi, primo caporal maggiore degli Alpini ferito durante una missione in Afghanistan nel 2011, che dopo avere subìto una lesione alla spina dorsale, grazie all’Unità Spinale di Niguarda, ha potuto ricostruirsi una nuova vita, seppure con le gravi limitazioni legate alla disabilità riportata.

Struttura di 490 metri quadrati, con un cortile coperto di 60 metri quadrati, adiacente all’edificio dell’Unità Spinale Unipolare, “Spazio Vita” sarà rivolto alle persone para-tetraplegiche e ai bambini e ragazzi con spina bifida. Le attività che vi si svolgeranno avranno un impatto sociale di portata nazionale, sia per l’incidenza dei pazienti seguiti in USU provenienti da fuori Regione (circa il 30%), sia per la richiesta di corsi di formazione e aggiornamento del personale dedicato proveniente da varie parti d’Italia, sia, infine, per la domanda di interventi di riabilitazione provenienti da pazienti di altre Regioni. Tutte attività, queste, che andranno a integrare quelle previste dal programma riabilitativo dell’Unità Spinale, esulando dai servizi di cura sanitaria del Servizio Sanitario Nazionale.
Il progetto prevede inoltre l’implementazione delle attività socio assistenziali integrative della riabilitazione – ad oggi insufficienti a soddisfare le richieste – l’introduzione di nuove attività ludiche per i bambini, laboratori artistici e musicali, un’aula informatica, uno spazio per la pet therapy (terapia con gli animali), corsi per i caregiver (assistenti di cura), aule per attività di counselling psicologico e segretariato sociale, una sala convegni, sportelli informativi e uffici delle associazioni attive presso l’Unità Spinale. (Ufficio Stampa Aragorn)

Per ogni ulteriore informazione: Comunicazione AUS Niguarda (Silvia Ferrario), silvia.ferrario@ausniguarda.it,  comunicazione@ausniguarda.it.

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