Nicola Dutto torna a correre la “Baja 1000”

Ovvero in quella massacrante competizione tra California e Messico, definita anche come la “madre delle gare nel deserto”, dove il piemontese - primo pilota di moto paraplegico al mondo in grado di concludere gare del Mondiale Baja, specialità simile all’enduro - si misurerà nei prossimi giorni, come già aveva fatto nel 2012
Nicola Dutto con moto e staff
Nicola Dutto con il suo staff e la sua moto

Primo pilota di moto paraplegico al mondo in grado di concludere gare del Mondiale Baja – una specialità simile all’enduro – Nicola Dutto – che abbiamo anche incontrato a suo tempo in una lunga intervista – è tornato in questi giorni in California, per misurarsi ancora con la Baja 1000, massacrante competizione definita anche come la “madre delle gare nel deserto”, valevole per il Mondiale Desert Race.

«Siamo partiti da Cuneo il 2 novembre – racconta Dutto – e siamo arrivati a Los Angeles l’11 del mese. Dopo avere lavorato per alcuni giorni alla moto nella sede di KTM America, montando il roll-bar e il sellino avvolgente [adattamenti necessari alla moto del pilota piemontese, N.d.R.], abbiamo raggiunto Ensenada, in Messico. In questi giorni stiamo disputando le prove, mentre la gara si correrà tra sabato 16 e domenica 17. Con me, insieme a mia moglie Elena, ci sono Claudio Rapello e Paolo Trinchieri, amici e aiutanti, meccanici perfetti! Durante la competizione potrò contare ancora una volta contare sull’importante supporto di Julian Villarrubia che oltre ad essere il mio “uomo ombra”, farà anche un tratto di gara. Completano il team Gianni Ronco e Lorenzo Crivello. La gara è di 890 miglia e la correremo in quattro. In assistenza avrò Stefano Caputo, Elena Foi, Marco Devio, Enzo Maldari, Paolo Trinchieri e Claudio Rapello. Sono fiducioso, saremo in una botte di  ferro!». (M.G.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Marianna Giannoni (ufficiostampa@nicoladutto.com).

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