Piemonte: per un moderno ed efficace sistema di welfare

È stato curato dalla CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) e dal CSA (Coordinamento Sanità e Assistenza tra i Movimenti di Base) di Torino, insieme alla FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), un documento-piattaforma che si auspica diventi la base per il lavoro della nuova Amministrazione Regionale, dopo le elezioni del 25 maggio, in àmbito di welfare e di prestazioni alle persone non autosufficienti

Giovane in carrozzina spinto in salita da un assistenteLa CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) e il CSA (Coordinamento Sanità e Assistenza tra i Movimenti di Base) di Torino, insieme alla FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), hanno inviato ai Parlamentari piemontesi, alle Segreterie Regionali di Partito e dei Movimenti, a tutti i candidati Presidenti delle recenti Elezioni Regionali – tra cui naturalmente anche il neoeletto Sergio Chiamparino – oltreché al Presidente e ai Componenti della IV Commissione Consiliare del Comune di Torino, un documento-piattaforma intitolato Per un welfare reale, equo e rispettoso dei diritti dei cittadini, predisposto con l’auspicio che esso possa diventare la base per i provvedimenti della nuova Amministrazione Regionale.

Spaziando tra i vari settori della Sanità, delle Politiche Sociali, dell’Istruzione, del Lavoro, dei Trasporti, della Cultura e del Tempo Libero, il documento segnala alcuni punti ritenuti di particolare priorità, come il ritiro di una serie di Delibere di Giunta Regionale, approvate dal 2012 ai primi mesi di quest’anno, giudicate come «lesive dei diritti delle persone malate e/o con handicap invalidante grave e non autosufficienza». Tutti provvedimenti, questi, da «sostituire con altri che riconoscano il diritto vigente in materia di prestazioni socio-sanitarie, a partire dalla stesura del regolamento attuativo della Legge Regionale 10/10 sulle prestazioni domiciliari».
E ancora, «l’assunzione da parte dell’Assessorato all’Istruzione delle funzioni in materia di asili nido, funzioni che non dovrebbero più essere svolte dall’Assessorato Regionale all’Assistenza-Politiche Sociali».

«Fiduciosi in un accoglimento delle istanze segnalate – concludono i rappresentanti delle organizzazioni promotrici – e fermo restando il diritto esigibile alle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie per le persone non autosufficienti, rimaniamo disponibili a iniziare un percorso congiunto tra Amministrazioni e Associazioni di rappresentanza, per la definizione di parametri condivisi e di percorsi certi nei modi e nei tempi per arrivare all’attuazione delle iniziative necessarie a un moderno ed efficace sistema di welfare». (S.B.)

Ringraziamo per la segnalazione l’Ufficio Stampa della CPD di Torino.

È disponibile il testo completo del documento-piattaforma Per un welfare reale, equo e rispettoso dei diritti dei cittadini. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uffstampa@cpdconsulta.it.

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