Per il CoorDown “sbancare” Cannes è diventata la regola!

Infatti, dopo i successi degli ultimi due anni, anche la recente sessantesima edizione del prestigioso Festival Internazionale della Creatività di Cannes ha portato numerosi premi al CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), questa volta per la Campagna “Dear Future Mom”, realizzata insieme all’Agenzia Saatchi & Saatchi, in occasione della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down del 21 marzo
Andrea Ripamonti nel video "Dear Future Mom"
Andrea è uno dei ragazzi con sindrome di Down, protagonisti del premiato video “Dear Future Mom”

«Siamo orgogliosi di condividere questo nuovo successo con tutti i ragazzi e le famiglie, i professionisti e le associazioni nazionali e internazionali che hanno contribuito alla riuscita di questo meraviglioso progetto. Vogliamo inoltre ringraziare le tante persone da tutto il mondo che dal primo giorno hanno sostenuto la nostra campagna con grande affetto. Infine siamo grati ancora una volta all’Agenzia Saatchi & Saatchi, per la preziosa e insostituibile collaborazione: crediamo infatti nel coraggio delle idee e nella forza di una comunicazione sociale di qualità. I premi sono un magnifico riconoscimento, ma è ancora più importante l’impegno che ogni giorno mettiamo insieme per diffondere una cultura della diversità e promuovere l’integrazione di tutte le persone con sindrome di Down».
È questo l’eloquente commento di Sergio Silvestre, presidente nazionale del CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), dopo il nuovo successo ottenuto nei giorni scorsi alla sessantesima edizione del prestigioso Festival Internazionale della Creatività di Cannes, che ha visto appunto tale organizzazione – come già era accaduto negli ultimi due anni, con le iniziative #DammiPiùVoce e Integration Day – far letteralmente “man bassa” di premi (due Leoni d’Oro, tre d’Argento e uno di Bronzo), grazie alla campagna Dear Future Mom, realizzata insieme all’Agenzia Saatchi & Saatchi, in occasione della Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down del 21 marzo, centrata su un video assai apprezzato in Italia e all’estero, del quale anche il nostro giornale si era a suo tempo ampiamente occupato.

Dear Future Mom è il frutto di un progetto internazionale, di cui CoorDown è stato capofila, e al quale hanno fatto riferimento dieci Associazioni di nove diversi Paesi (Croazia, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Nuova Zelanda, Russia, Spagna e Stati Uniti).
Come detto, per il terzo anno consecutivo, a fianco del Coordinamento vi è stata la nota agenzia di pubblicità Saatchi&Saatchi, impegnata nella produzione di un breve video diretto da Luca Lucini, apprezzato autore cinematografico e pubblicitario, che è riuscito a cogliere le aspirazioni e le grandi potenzialità dei ragazzi e delle ragazze che vi hanno partecipato (Alessia, Emma, Lena, Mila, Andrea P., Andrea F. e Andrea R. dall’Italia; Ines, Romain e Segolene dalla Francia; Maria e Nico dalla Spagna; Sarah dall’Inghilterra; Anamarija e Zdravko dalla Croazia).
L’idea creativa è nata dalla domanda posta a CoorDown da una mamma preoccupata, in attesa di un figlio con sindrome di Down: «Che tipo di vita potrà avere mio figlio?». A rispondere a lei, e a tante altre mamme, nel cortometraggio Dear Future Mom, sono diversi bambini, adolescenti e adulti con sindrome di Down, provenienti da tutta Europa, che le spiegano perché la vita di suo figlio potrà essere felice, proprio come la loro: potrà infatti imparare a scrivere, viaggiare, andare allo stadio, guadagnare dei soldi, portarla a cena fuori, andare a vivere da solo. «Alcune volte – dicono – sarà molto difficile, quasi impossibile, ma in fondo non sono le stesse difficoltà che affronta ogni giorno qualsiasi mamma?».
La felicità di un genitore, quindi, passa attraverso la felicità dei figli, ma – ed è questo uno dei messaggi centrali della campagna – il benessere di un figlio con sindrome di Down dipende anche dall’inclusione nella società e dalla possibilità di esercitare i propri diritti, tramiteuna scuola di qualità, il giusto numero di ore di sostegno, i necessari interventi riabilitativi precoci e l’opportunità di trovare un lavoro, come chiunque altro.

«I sei Leoni vinti a questa edizione del Festival di Cannes – viene ancora sottolineato dall’Ufficio Stampa del CoorDown – sono un ulteriore, importante riconoscimento per una campagna che, ad oggi, ha emozionato più di 5 milioni di persone e che, nelle 48 ore successive al lancio, è diventata la più condivisa al mondo sui social network, secondo i dati ufficiali di “Viral Video Chart”». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa CoorDown (Federico De Cesare Viola), ufficiostampa@coordown.it.

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