“Sbilanciamoci”… su ciò che s’ha da fare per la disabilità

Contrazione della spesa sociale, scuola, lavoro e le campagne di comunicazione sui cosiddetti “falsi invalidi”: sono numerosi i passaggi dedicati alla disabilità, nel XVI Rapporto di “Sbilanciamoci!”, iniziativa, quest’ultima, avviata nel 1999 da decine di organizzazioni della società civile, tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), per un’economia di giustizia e un nuovo modello di sviluppo, fondato sui diritti, l’ambiente e la pace

Donna in carrozzina, fotografata di spalle, che prcorre un corridoioIl 27 novembre scorso è stato presentato il XVI Rapporto di Sbilanciamoci!* (Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace, l’ambiente), documento che viene pubblicato annualmente, nei giorni precedenti l’approvazione della Legge di Stabilità, per offrire un contributo concreto al dibattito. Il Rapporto contiene infatti proposte organiche, soluzioni e coperture economiche, che operano nel segno della giustizia sociale, dell’equità, della redistribuzione della ricchezza, della sostenibilità ambientale.
All’interno di tale documento la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) cura segnatamente le analisi e le proposte inerenti le politiche per la disabilità.

Quest’anno, a differenza che nei precedenti Rapporti, il tema dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità viene affrontato nel paragrafo Scuola (p. 90) e non in quello specifico Disabilità (p. 138). Si tratta certamente di un segnale importante in direzione del mainstreaming delle politiche per la disabilità, che pone cioè in evidenza la necessità di non procedere per politiche settoriali, ma di considerare la disabilità un tema trasversale a tutte le politiche pubbliche.
In tale prospettiva si auspica la rapida approvazione della Proposta di Legge Norme per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con altri bisogni educativi speciali (Atto della Camera C-2444), su cui le Associazioni hanno molto investito in termini di predisposizione del testo.
Tra le principali disposizioni contenute nella proposta: la formazione iniziale e in servizio dei docenti curricolari sulle didattiche inclusive, il sostegno alla continuità didattica – creando appositi ruoli per i docenti per il sostegno – e la riduzione del numero di alunni per classe e del numero di alunni con disabilità nella stessa classe.

Nel Rapporto di Sbilanciamoci! si affronta anche il nodo della spesa sociale e della contrazione che essa ha subìto nel corso degli anni. In questa direzione si propone, in particolare, un incremento delle risorse destinate al Fondo Nazionale delle Politiche Sociali e a quello per le Non Autosufficienze, ma soprattutto la garanzia di un loro finanziamento stabile, pluriennale e consolidato, che li renda effettivi strumenti di promozione dell’inclusione sociale.
E ancora, una certa attenzione viene dedicata al tema dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, a partire dai preoccupanti dati emersi dalla recente VII Relazione al Parlamento sullo Stato di Attuazione della Legge 68/99.
Infine, ampio spazio occupa la campagna di comunicazione sui cosiddetti “falsi invalidi”, che ha contribuito ad alimentare lo stigma e il pregiudizio nei confronti delle persone con disabilità. Nel Rapporto si analizzano i dati forniti dall’INPS sui Piani di Controllo Straordinari che hanno interessato, tra il 2009 e il 2013, circa un terzo delle persone titolari di pensione o indennità di accompagnamento. E se ne richiede la sospensione, alla luce dei modesti risultati ottenuti a fronte dei significativi disagi patiti dalle persone e dello stigma diffuso a livello sociale. (Daniela Bucci)

*La Campagna Sbilanciamoci! è un’iniziativa avviata nel 1999 da decine di organizzazioni della società civile – tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – per impegnarsi a favore di un’economia di giustizia e di un nuovo modello di sviluppo fondato sui diritti, l’ambiente, la pace.

Il presente testo è già apparso in «Condicio.it – Dati e cifre sulla condizione delle persone con disabilità» e viene qui ripreso per gentile concessione, con minimi riadattamenti al diverso contenitore.

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