«Fino ad oggi le famiglie non avevano riferimenti precisi dove portare i loro figli, e quando si presentavano in ospedale, spesso mancava l’accoglienza di cui avevano bisogno, o addirittura i medici si trovavano in difficoltà di fronte a una disabilità grave, per di più non collaborante. Basti pensare alle visite specialistiche di urologia, ginecologia, dentaria e altro. Oggi, finalmente, questo ostacolo è superato».
Lo dichiarano con soddisfazione Luciana Marsili Gennari e Rosaria De Vitis Uccello, presidente e vicepresidente della Consulta delle Persone con Disabilità del Distretto Sanitario 12 di Roma, rendendo noto che grazie al lungo lavoro di collaborazione prodotto dalla propria Consulta e da quelle dei Distretti Sanitari 6, 9 e 11 (presiedute da Orizia Bruganelli, Viviana Mercanti Palazzetti e Donata Scocchi Pedone), con il “Quadrante ASL RM C”, diretto da Carlo Saitto, è stato finalmente riconosciuto il diritto di prevenzione e cura alle persone con disabilità non collaboranti.
La presa in carico di tale progetto sarà curata dai Servizi Socio-Sanitari (età evolutiva e adulti) del proprio territorio (Municipi V, VII, VIII e IX) e gli interventi verranno attuati presso la Struttura di Santa Caterina della Rosa (Distretto Sanitario 6/Municipio VI, Via Nicolò Forteguerri). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: municipio9handicap@gmail.com.