«L’apprezzamento alle parole del nuovo Presidente della Repubblica non può che essere immediato e sentito. Profondamente colpiti dalle affermazioni di Sergio Mattarella, non possiamo che trarne un motivo di speranza e di fiducia nel cambiamento reale e concreto della qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro diritti, ritornando nel solco della Costituzione e degli atti internazionali che sanciscono i diritti umani e civili».
Così Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), commenta il discorso di insediamento del neoeletto Presidente della Repubblica, in una nota in cui si sottolinea il particolarmente apprezzamento riservato ai passaggi che con maggiore intensità richiamano il ruolo di garante, non certo notarile, della Carta Costituzionale, vale a dire: «Il Presidente della Repubblica è garante della Costituzione. La garanzia più forte della nostra Costituzione consiste, peraltro, nella sua applicazione. Nel viverla giorno per giorno. Garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi in una scuola moderna in ambienti sicuri, garantire il loro diritto al futuro. Significa riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro. Significa promuovere la cultura diffusa e la ricerca di eccellenza, anche utilizzando le nuove tecnologie e superando il divario digitale. Significa amare i nostri tesori ambientali e artistici. Significa ripudiare la guerra e promuovere la pace. Significa garantire i diritti dei malati. Significa che ciascuno concorra, con lealtà, alle spese della comunità nazionale. Significa che si possa ottenere giustizia in tempi rapidi. Significa fare in modo che le donne non debbano avere paura di violenze e discriminazioni. Significa rimuovere ogni barriera che limiti i diritti delle persone con disabilità. Significa sostenere la famiglia, risorsa della società. […] Significa libertà. Libertà come pieno sviluppo dei diritti civili, nella sfera sociale come in quella economica, nella sfera personale e affettiva».
«Per chi come noi ha posto al centro della propria azione l’inclusione e i diritti umani – aggiunge Falabella – queste dichiarazioni rappresentano un nuovo impulso e una nuova carica. Ci auguriamo che gli intenti del Presidente trovino riscontro negli Amministratori, nelle Istituzioni ad ogni livello, ma anche nei Cittadini, con rinnovato spirito partecipativo». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Definizione e valutazione della disabilità: com'è arretrata l'Italia! Disabile, invalido, handicappato, non autosufficiente: sono solo alcune tra le più frequenti definizioni che si incontrano nelle corpose e disorganiche leggi italiane che trattano di questi aspetti. Dietro al linguaggio,…
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…