Il diritto di pensarsi adulti

È questo l’appropriato titolo scelto per il seminario del 2 marzo a Milano, durante il quale verranno presentati i risultati più recenti di “ProgettaMI”, iniziativa nata per favorire processi di vita indipendente e inclusione nella società da parte di persone con disabilità intellettiva. Fatto poi non certo secondario, dalla fase sperimentale il progetto sta per inserirsi nella proposta ordinaria di servizi e interventi promossi dal Comune di Milano e rivolti alle persone con disabilità
Origami colorati. Immagine-simbolo di "ProgettaMI"
Sono delle figurine colorate di carta, create con la tecnica degli origami, una delle belle immagini-simbolo dell’iniziativa “ProgettaMI”

Dopo ben quattro anni di lavoro, l’iniziativa ProgettaMi (se ne legga anche la presentazione, pubblicata a suo tempo dal nostro giornale) conclude la propria fase sperimentale per inserirsi nella proposta ordinaria di servizi e interventi promossi dal Comune di Milano e rivolti alle persone con disabilità, un risultato, questo, certamente significativo, che riconosce la bontà del progetto e gli esiti raggiunti in questi anni.
I risultati della sperimentazione verranno presentati lunedì 2 marzo a Milano, nel corso del seminario intitolato ProgettaMi, ovvero il diritto di pensarsi adulti (Sala Alessi di Palazzo Marino, ore 9-13), all’interno del 4° Forum delle Politiche Sociali del Comune di Milano.

«Gli esiti di questo percorso – commenta Marco Rasconi, presidente di LEDHA Milano – sono stati molto positivi. Siamo riusciti infatti a sviluppare una risposta alla grande paura delle famiglie, il cosiddetto “Dopo di Noi” e allo stesso tempo abbiamo risposto anche al bisogno di indipendenza delle persone con disabilità intellettiva, cognitiva e relazionale, ragazzi e ragazze che oggi hanno un nuovo luogo da chiamare “casa”».

L’esperienza di ProgettaMi, che vede collaborare attivamente con il Comune di Milano e la Fondazione Cariplo una serie di realtà del Terzo Settore (LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap; LEDHA Milano; Fondazione Idea Vita; Consorzio SIR-Solidarietà in rete), ha come obiettivo quello di favorire processi di vita indipendente e inclusione nella società da parte di persone con disabilità intellettiva, anche attraverso periodi di sperimentazione di vita autonoma, al di fuori della famiglia di origine.
Il 2 marzo, quindi, verranno presentati i risultati di questo ultimo anno di lavoro e di una ricerca sociale sugli esiti delle sperimentazioni di vita autonoma delle persone con disabilità coinvolte da ProgettaMi. E in tale sede emergerà come “sperimentandosi” cresca innanzitutto la capacità di pensare a se stessi come persone adulte, premessa indispensabile per poter essere protagonisti del proprio progetto di vita.

Introdotto da Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano e da Alberto Fontana della Fondazione Cariplo, il seminario sarà moderato da Giovanni Merlo, direttore della LEDHA.
Interverranno poi Roberto Morali di LEDHA Milano (ProgettaMi”. Cosa abbiamo fatto), Paola Marcialis del Centro Studi Riccardo Massa (“ProgettaMi”. Cosa abbiamo capito. Presentazione della ricerca sociale) e Beatrice Maccarelli del Comune di Milano (ProgettaMI”. Come proseguire).
Alla successiva discussione, seguiranno l’intervento di Carlo Francescutti del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità (Re-azione) e le conclusioni di Marco Rasconi e Isabella Menichini del Comune di Milano. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Giovanni Merlo (giovanni.merlo@ledha.it).

Share the Post: