Sport, tecnologia e politiche sulla disabilità

Al centro del convegno del 23 aprile a Genova, intitolato appunto “Sport, tecnologie e politiche sulla disabilità”, cui parteciperanno autorevoli relatori, tra i quali il presidente della FISH Vincenzo Falabella, vi sarà Salvatore Cimmino, il nuotatore amputato già protagonista di tante imprese natatorie in diversi continenti, che vi annuncerà tra l’altro una nuova tappa di “A nuoto nei mari del globo”, l’iniziativa che dà visibilità al suo progetto “Un mondo senza barriere e senza frontiere”

Salvatore Cimmino

Salvatore Cimmino, durante una delle sue imprese compiute “A nuoto nei mari del globo”, che è appunto il nome del suo giro del mondo a nuoto

È organizzato da Stelle nello Sport – progetto di Liguriasport.com e dell’ANSMES Liguria (Associazione Nazionale Stelle al Merito Sportivo), nato per promuovere i valori dello sport, sostenere le realtà sportive liguri, con particolare attenzione alle discipline mediaticamente meno fortunate e incentivare progetti sociali – il convegno intitolato Sport, tecnologie e politiche sulla disabilità, in programma per giovedì 23 aprile a Genova (Salone d’Onore del CONI, Palazzo delle Federazioni, Viale Padre Santo, 1, ore 17).

Moderato da Michele Corti, presidente del Gruppo Ligure Giornalisti Sportivi e introdotto da Vittorio Ottonello, presidente del CONI Liguria e da Matteo Rossi, assessore allo Sport della Regione Liguria, l’incontro darà innanzitutto spazio a Salvatore Cimmino, il noto nuotatore campano della Canottieri Aniene, amputato della gamba destra, che ormai da un po’ di anni sta portando avanti il suo giro del mondo a nuoto, puntualmente seguito anche dal nostro giornale e denominato A nuoto nei mari del globo, per dare visibilità al suo progetto Un mondo senza barriere e senza frontiere.
L’iniziativa, che è patrocinata dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico), ha portato Cimmino a compiere numerose imprese natatorie ritenute “impossibili”, soprattutto in Africa, nelle Americhe e in Oceania e nel corso del convegno di Genova egli stesso annuncerà la prossima “tappa” (168,94 chilometri da Cuba alla Florida, nella primavera del 2016), oltre a spiegare ulteriormente gli obiettivi che stanno alla base delle sue iniziative, vale a dire soprattutto la vita indipendente delle persone con disabilità, attraverso la liberalizzazione delle tecnologie che «possano passare – spiega – dai cassetti dei principali centri di ricerca, per diventare l’oggetto di programmi che le rendano accessibili a tutti».

Del tutto autorevoli anche gli altri relatori presenti a Genova, da Eugenio Guglielmelli, docente di Biomeccatronica e Bioingegneria della Riabilitazione all’Università Campus Bio-Medico di Roma a Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap); da Antonio Spataro, direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport del Coni a Filippo Tassara, docente di Scienze Motorie, oltreché allenatore di Salvatore Cimmino; da Antonella Cimaglia dell’Associazione Costello Cardio Facio Cutanea a Manuela Di Nicola della Direzione Tecnica di Ottobock; per concludere con Mauro Bornia, presidente della Consulta Provinciale della Spezia e coordinatore regionale delle principali Associazioni di persone con disabilità. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: salvator.cimmino@gmail.com.

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