«La presa in carico del soggetto affetto da autismo richiede un intervento complesso, che deve essere realizzato con l’obiettivo di operare mettendo in sinergia la rete dei servizi, il cui nucleo iniziale e fondamentale è rappresentato da una politica socio-assistenziale condivisa da figure professionali, enti, istituzioni e associazioni»: lo dichiarano i promotori del seminario intitolato Autismi: aspetti clinici, farmacologici e sociali. Un approccio integrato, in programma per martedì 26 maggio a Padova (Aula C del Polo Vallisneri dell’Università, Via Ugo Bassi, 58/b, ore 8.45-13), iniziativa curata dagli studenti del primo anno di corso della Laura Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche dell’Ateneo padovano, coadiuvati dai docenti Renzo Zanotti e Silvia Galtarossa e in collaborazione con l’ANGSA Veneto (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
L’incontro ha sostanzialmente lo scopo di presentare una panoramica degli aspetti clinici dello spettro autistico con suggerimenti di buone prassi da attuare con persone che soffrono di questi disturbi, anche rispetto all’uso dei farmaci e ai protocolli medico-legali vigenti. Ampio spazio, inoltre, sarà dato alla discussione e ad eventuali temi da approfondire in seno al seminario o con altra programmazione.
Dopo i saluti delle Autorità, ad aprire i lavori sarà Sonia Zen, presidente dell’ANGSA Veneto (Incontro con l’Associazione ANGSA), seguita da Leonardo Zoccante dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona (Autismi: introduzione e gestione delle prestazioni sanitarie) e Daniela Mariani Cerati, medico specialista e coordinatrice del Comitato Scientifico dell’ANGSA, firma spesso presente anche sulle pagine del nostro giornale (Melatonina, risperidone e aripiprazolo (Linea guida 21): il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: angsaveneto@gmail.com.