Saremo l’ultima generazione di discriminati!

«Insieme ci assicureremo che la nostra sia l’ultima generazione di persone con disabilità intellettiva che vive discriminazioni, esclusione e negazione dei propri diritti!»: si conclude così uno dei principali documenti prodotti nei giorni scorsi a Roma, durante “Europe in Action 2015” e la successiva Assemblea dell’ANFFAS, eventi “storici”, per la promozione dei diritti delle persone con disabilità intellettiva e della loro partecipazione diretta in tutti gli àmbiti che riguardano le loro vite
Manifesto ufficiale di "Europe in Action 2015"
Il manifesto ufficiale dell’evento di Roma “Eurtope in Action 2015”

Un momento “storico”: così si può definire Europe In Action 2015, la conferenza annuale di Inclusion Europe – l’Associazione europea di persone con disabilità intellettiva cui anche l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) aderisce – alla cui realizzazione, nei giorni scorsi a Roma, ha collaborato la stessa ANFFAS e che ha visto molteplici sessioni discutere sul tema Self-Advocacy and Families, ossia “Auto-rappresentanza e Famiglie” [se ne legga la presentazione nel nostro giornale, N.d.R.].
Un momento “storico”, innanzitutto perché il tema prescelto era nuovo e importante per il movimento delle persone con disabilità intellettiva – disabilità, questa ancora negletta e relegata all’invisibilità – che ha certamente dato una forte scossa soprattutto nel nostro Paese, dove di tali argomenti proprio non si è mai parlato molto.
“Storico”, inoltre, anche per la partecipazione: oltre 370 persone provenienti da tutta Europa e non solo – erano presenti infatti anche rappresentanti di Malawi, Australia e Libano, solo per citarne alcuni – che hanno dimostrato come i cittadini con disabilità intellettiva possano e vogliano parlare in prima persona dei propri diritti, migliorando in tal modo non solo le loro vite, ma facendo progredire la causa delle persone con disabilità nel suo insieme.
La conferenza, infatti, ha sentito direttamente dalle voci dei Self-Advocates, relatori all’evento, decine e decine di testimonianze riguardanti la capacità legale, la partecipazione politica, l’accessibilità, la salute, l’istruzione e la vita nella comunità.
Tutte esperienze che hanno squarciato un velo su una quotidianità spesso considerata impensabile o difficile da ottenere a causa di pregiudizi e stereotipi: i Self-Advocates provenienti da diversi Paesi europei, tra cui naturalmente anche l’Italia, hanno esposto alla platea il loro costante lavoro di sensibilizzazione e le iniziative concrete messe in atto, mostrando competenza nei vari settori ed evidenziando così quale impatto abbia la Self-Advocacy a livello locale, nazionale e sovranazionale, focalizzandosi anche sull’importanza del supporto fondamentale delle famiglie al movimento di auto-rappresentanza.

Europe in Action 2015, però, non è stata solo parole: al termine dell’evento, infatti, è stata prodotta la Rome Declaration on Promoting and Sustaining Self-Advocacy in Europe (“Dichiarazione di Roma per la Promozione ed il Sostegno dell’Auto-Rappresentanza in Europa”), documento che spiega l’importanza della Self-Advocacy e le richieste dei Self-Advocates – compresi ovviamente i rappresentanti dell’EPSA, la Piattaforma Europea dei Self-Advocates – ai decisori politici locali, nazionali ed europei, nel rispetto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
La Dichiarazione si si conclude in modo assai significativo: «Insieme noi ci assicureremo che la nostra sia l’ultima generazione di persone con disabilità intellettiva che vive discriminazioni, esclusione e negazione dei propri diritti!».
Tale documento, condiviso da Inclusion Europe e dall’ANFFAS, è stato poi da quest’ultima approvato e adottato all’unanimità, durante la propria Assemblea Nazionale dei giorni successivi, in seguito a una mozione presentata da Francesca Stella, Self-Advocate dell’Associazione, sulla quale si è poi basata l’Assemblea stessa.

Restando all’Assemblea dell’ANFFAS – Associazione che, lo ricordiamo, aderisce da sempre alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – durante la due giorni di lavori, che ha visto la partecipazione di 145 Associazioni Socie, di 87 uditori e di numerosi altri organi e relatori, vi si è svolto anche il primo incontro degli Auto-Rappresentanti ANFFAS, che hanno redatto a propria volta un importante documento, una dichiarazione in cui hanno rivendicato a gran voce il loro desiderio e diritto di essere protagonisti in prima persona dell’Associazione, illustrando gli obiettivi che vogliono raggiungere e quelli che desiderano siano raggiunti dall’Associazione, nel pieno rispetto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Obiettivi poi ripresi nella mozione generale approvata dall’Assemblea, relativa al processo di autodeterminazione e realizzazione della persona con disabilità intellettiva e/o relazionale, dal titolo significativo Liberi di scegliere, liberi di partecipare, con il coraggio di cambiare il mondo, con la quale l’Associazione si è impegnata ad «avviare una necessaria fase di nuovo sviluppo in cui si definiscano strategie, programmi, progetti e sperimentazioni da assumere, in primo luogo, dai livelli ANFFAS Nazionale e Regionali, nonché dai livelli locali e che riguardino e comprendano tutti gli àmbiti di vita».
In particolare l’Assemblea ha deliberato di continuare a porre in primo piano l’inclusione scolastica, l’occupazione e il diritto al lavoro, il diritto all’abitare – volto anche e soprattutto a garantire la de-istituzionalizzazione e la possibilità e la libertà di scegliere, da parte delle persone con disabilità, dove e con chi vivere – l’impegno dell’ANFFAS tutta ad agire come promotore del cambiamento della comunità, per renderla più accessibile, inclusiva e a misura di tutti.

«Europe In Action 2015 e la nostra Assemblea Nazionale – sottolinea Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS – sono stati due momenti epocali per la promozione dei diritti delle persone con disabilità intellettiva e della loro partecipazione diretta in tutti gli àmbiti che riguardano le loro vite, confermando le famiglie come principale supporto. Si è trattato infatti di quattro giornate che hanno sancito in maniera inequivocabile il diritto e il desiderio delle persone con disabilità a far sentire la propria voce e hanno fatto capire a tutti noi quanto sia importante la Self-Advocacy e che solo attraverso il sostegno e lo sviluppo dell’auto-rappresentanza si potrà garantire la concreta applicazione della Convenzione ONU».

Da segnalare, in conclusione, che l’ANFFAS si appresta ora a chiedere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha inviato un proprio messaggio per l’apertura dei lavori della Conferenza, un incontro nel corso del quale gli Auto-Rappresentanti italiani possano presentare e discutere la Dichiarazione di Roma. (R.S. e S.B.)

Gli atti di Europe In Action 2015 e dell’Assemblea Nazionale dell’ANFFAS saranno presto disponibili nel sito dell’Associazione. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@anffas.net.

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