Basta riprendere lo slogan della locandina ufficiale (Abili e disabili, alti e bassi, giovani e non più giovani insieme con ironia, nella festa delle persone, delle idee, della solidarietà), per capire quanto sport (e non solo) ci sarà da fare e da vedere il 6 e 7 giugno al Centro Jesse Owens di Calderino di Monte San Pietro (Bologna).
Presentata alla stampa il 4 giugno, sta infatti per tornare la manifestazione Happy Hand – Giochi senza barriere, splendida iniziativa giunta alla sua quinta edizione e voluta a suo tempo dall’Associazione Willy the King Group, fondata da William “Willy” Boselli, bolognese con tetraplegia, che nel 2014 ha anche raccontato la sua storia nel libro autobiografico Il Ballerino nell’albero, scritto insieme ad Alessandro Dall’Olio.
Ed è proprio a “Willy the King”, “anima” dell’evento, che cediamo la parola, per raccontare cosa sarà la due giorni nei pressi di Bologna, mettendo naturalmente a disposizione dei Lettori il programma completo della kermesse.
L’in-tennis, vale a dire il tennis nella sua versione più inclusiva, giocato tra coppie che schierano un atleta in piedi e uno in carrozzina, sarà la disciplina che Happy Hand lancerà per festeggiare la quinta edizione dei Giochi senza barriere, sempre sostenuti da Unipol Banca, capofila di una schiera di partner coinvolti e appassionati, il 6 e 7 giugno, al Centro Sportivo Jesse Owens di Calderino di Monte San Pietro (Bologna), “cuore” della Polisportiva Monte San Pietro, coinvolta a pieno titolo nell’organizzazione della kermesse.
Tra le novità di quest’anno figura sicuramente Tuttoinunanotte: sarà infatti un sabato sera molto speciale quello del 6 giugno, che vivrà in apertura la finale di Champion’s League tra Juventus e Barcellona, su maxischermo e, subito dopo, il concerto live del gruppo folk rock polesano Marmaja Tremenda Banda, già vincitrice di Arezzo Wave tra le nuove proposte.
Allo scoccare della mezzanotte prenderà il via il torneo di basket aperto a tutti e ad iscrizione gratuita. Nel frattempo, per l’intera durata della notte in bianco, “griglia rovente” per accogliere le migliori carni e vini delle nostre terre.
Dopo avere allargato i confini del calcio e della boxe, già proposti in via sperimentale durante le passate edizioni di Happy Hand, nella veste più integrata che si possa immaginare, toccherà dunque alle racchette rimuovere pregiudizi e certe tenaci barriere mentali. Il doppio-esibizione dimostrerà infatti ancora una volta che lo sport ha il potere di unire, azzerare le distanze, offrendo al tempo stesso occasioni di divertimento e spunti di riflessione, come sempre, attraverso il gioco.
Saranno tutti spettatori e protagonisti, a Happy Hand, secondo una formula consolidata, che quest’anno ha già fatto tappa a Firenze e in ottobre approderà per la prima volta a Caserta.
Tornerà poi a grande richiesta il paraclimbing, dedicato a tutte le età e abilità, grazie agli istruttori di PGS Welcome e la danza in carrozzina, con l’attesissimo saggio dell’Associazione Indaco di Ferrara.
La pallacanestro verrà proposta in tutte le sue versioni, seduta, o in piedi e culminerà con la gara di abilità, in carrozzina, tra gli atleti dei Bradipi di Bologna, che si sono laureati recentemente Campioni d’Italia Under 22 e i campioni della Serie A. Ma chiunque – come è consuetudine dei Giochi senza barriere di Monte San Pietro – potrà mettersi a sedere in carrozzina e sfidare i neoscudettati.
Altro classico di Happy Hand sarà l’Old Stars Game, che vedrà impegnate le vecchie glorie del nostro basket e gli Overlimits di Marco Calamai, il coach pioniere dello sport integrato, impegnato da decenni nell’inclusione delle persone con disagio mentale.
Tanto basket, come si è detto, nella notte in bianco di sabato col torneo a iscrizione libera aperto a ogni età, sesso e abilità, in un ricco corollario di musica dal vivo, DJ, carni alla griglia e la proiezione del lungometraggio Happy Rain, dedicato dal regista Carlo Battelli alla nostra manifestazione, che sarà trasmesso in anteprima nazionale dall’emittente emiliana TRC (canale 15) nella serata di venerdì 5 (ore 21.15).
Sempre all’insegna del “Non è mai troppo tardi” va inteso anche il primo corso di avviamento al basket per la terza e quarta età coordinato da Cesare Covino, istruttore benemerito della Federazione Italiana Pallacanestro, che oltre alle lezioni rivolte ai bambini e a genitori & figli, uniche nel loro genere, si dedicherà per la prima volta anche ai nonni.
Covino sarà coadiuvato da Claudio Pilutti, una lunga carriera in Serie A, campione d’Italia nel 2000 con la Fortitudo Bologna, di cui fu anche capitano, così come in precedenza lo era stato della Stefanel Trieste.
Happy Hand confermerà inoltre la propria attenzione nei confronti del sitting volley, con un evento molto atteso. La pallavolo seduta, infatti, è stata lanciata su scala nazionale proprio nel corso della prima edizione dei nostri Giochi, datata 2011, dal suo mentore Fernando Morganelli, divenuto nel frattempo referente federale della nuova disciplina. Per celebrare la ricorrenza, sarà di scena la Nazionale Azzurra di sitting.
E ancora, debutterà a Happy Hand il baseball per ciechi, con un match dimostrazione degli atleti del Bologna White Sox.
La disciplina nacque da una idea di Alfredo Meli, sviluppata con un gruppo di ex giocatori di baseball degli Anni Sessanta e Settanta della Fortitudo Montenegro.
Si rinnoverà infine l’appuntamento con il tiro con l’arco, coordinato dagli istruttori della Polisportiva Monte San Pietro, senza dimenticare che per la prima volta saranno in programma un torneo di briscola & tresette, uno di calcio dedicato alla categoria “pulcini”, la zumba e tanto basket maschile e femminile, anche in versione “tre contro tre”.
Sugli altri “fronti”, è il momento di parlare anche di Happy Music, Happy Art e Happy Food.
Innanzitutto, dopo il successo dello scorso anno, tornerà ad esibirsi il gruppo bolognese dei Feel no Fifty, protagonisti di un vasto repertorio che spazia dal pop al blues, al rock più sfrenato e ballabile.
Arte e cucina, poi, così come lo sport, sono notoriamente importanti occasioni di socialità, cosicché, grazie agli stravaganti stencil [maschere normografiche che permettono di riprodurre le stesse forme, simboli o lettere in serie, N.d.R.] del pittore ed ex cestista toscano Aleandro Roncarà, tutti potranno divertirsi a dipingere, volendo anche con la bocca, perché troveranno nel sottoscritto un istruttore del tutto speciale.
E da un’altra parte si rinnoverà la sfida tra chef di ogni età e abilità, protagonisti di una gara di torte. I vincitori saranno decretati da una giuria presieduta da Omar Amici del ristorante Nuova Roma di Sasso Marconi e da Luciano Andalò del Mulino Bruciato di Bologna.
E per concludere, il sitting volley, il tiro con l’arco, il paraclimbing e il basket in carrozzina faranno parte anche del Potential Day, proposto agli ospiti dell’Istituto di Riabilitazione Montecatone di Imola e del Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio, che saranno invitati a partecipare anche alla gara di torte e a Happy Art.
Infine, agli studenti del comprensorio scolastico di Monte San Pietro saranno dedicati i Giochi di primavera, nella mattinata del 6 giugno, e l’incontro con chi scrive, nell’àmbito del collaudato progetto Willy torna a scuola.
Ricordiamo ancora la disponibilità del programma completo del quinto Happy Hand – Giochi senza barriere. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@wtkg.it.
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