«Il Decreto del Ministero della Salute 332/99 e successive modifiche è ormai da più di un decennio tecnologicamente superato, ma ad oggi, di fatto, i nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) sui “dispositivi medici”, per ragioni economiche non vengono varati dal Governo: è questo il “bersaglio” della sfida lanciata da un “pool di professionisti” creato dalla nostra Federazione e guidato dal vicepresidente di essa Marcello Stefanì. L’ambizione, per altro, non è soltanto quella di arrivare a un aggiornamento dei LEA – che dovrebbero prima o poi entrare in vigore e che sin dall’inizio le Associazioni dei pazienti contestano, perché non tutto essi prevedono, specie nella parte “riabilitativa” – ma è anche quella di innovare, raccogliendo contributi scientifici su un tema scarsamente trattato dalla letteratura accademica e dai casi internazionali di studio (case studies), sui rapporti tra modelli pubblici e mercati privati».
Così Francesco Diomede, presidente della FINCOPP (Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico), organizzazione aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), presenta la giornata di studio promossa per giovedì 18 giugno a Roma (Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto), in vista del 28 Giugno, X Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza Urinaria, data stabilita da una Direttiva della Presidenza del Consiglio nel 2006, su spinta della stessa FINCOPP.
Denominato LEA e Nomenclatore Protesico: come, dove e quando…, l’incontro è stato voluto dal presidente della Commissione Sanità della Camera Pierpaolo Vargiu, insieme a FINCOPP, AISTOM (Associazione Italiana Stomizzati) e AIMAR (Associazione Italiana Malformazioni AnoRettali), con il patrocinio del Ministero della Salute, della FAVO (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), della FISH, della FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), della FIC (Federazione Italiana Continenza), della SIUD (Società Italiana di Urodinamica) e di Assobiomedica.
«È intenzione della FINCOPP, dell’AISTOM e dell’AIMAR – sottolinea ancora Diomede – di coinvolgere una platea sempre più ampia di persone, su un tema che riguarda tutti: la salute pubblica e la riabilitazione. In altre parole, come vengono utilizzati i soldi pubblici in materia di sanità (con oltre 410 milioni di euro in acquisti per i soli dispositivi medici per incontinenza e stomia)? Come possono essere più efficienti – oltreché legali – gli appalti pubblici? Come razionalizzare la spesa sanitaria pubblica, fornendo ai cittadini servizi con elevati standard, anche qualitativi, assicurando loro sinanche la “libera scelta”? Domande a cui tenteranno di rispondere numerosi addetti ai lavori nella giornata di studio del 18 giugno».
Ad aprire i lavori di quest’ultima saranno Giuseppe Dodi (AISTOM) e Dalia Aminoff (AIMAR). Nella successiva sessione, intitolata LEA e dispositivi medici: quale futuro?, interverranno poi, insieme ai citati Diomede e Stefanì, Francesco Bof (Management degli Approvvigionamenti in Sanità dell’Università Bocconi di Milano), Roberto Carone (FIC), Mario De Gennaro (SIUD), Vincenzo Falabella (FISH e FAIP), Francesco De Lorenzo (FAVO) e Fernanda Gellona (Assobiomedica).
È prevista anche la partecipazione, oltreché di Pierpaolo Vargiu, di un’autorevole rappresentanza del Ministero della Salute e di altri esponenti istituzionali. Modererà i lavori Aldo Franco De Rose («Repubblica Salute»). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: finco@finco.org, aistom@aistom.org.