Avevamo già ampiamente presentato, lo scorso anno, il percorso avviato dall’Associazione bolognese degli Amici di Luca, insieme alla Società emiliana Futura, per promuovere in Europa il Progetto LUCA (Links United for Coma Awakening, ovvero “Uniti per il risveglio dal coma”).
Ora una delegazione di cui fanno parte anche Maria Vaccari, presidente degli stessi Amici di Luca e Fulvio De Nigris, direttore per la stessa Associazione del Centro Studi per la Ricerca sul Coma, sta per partire per Atene, in vista del meeting conclusivo del progetto, che è stato sostanzialmente voluto – lo ricordiamo – per realizzare uno scambio di buone pratiche e di protocolli di intervento riguardanti le persone con esiti di coma e gravi cerebrolesioni acquisite, coinvolgendo, oltre al nostro Paese, il Belgio, la Bulgaria, la Grecia e la Spagna.
«In questa settimana – dichiara De Nigris – si concluderà ad Atene un lavoro di tre anni, nel corso dei quali, attraverso meeting in Italia, Spagna e Belgio, abbiamo potuto confrontare i nostri protocolli con quelli degli altri Paesi. C’è sicuramente una confluenza di intenti e un impegno alto anche in Europa su questi temi, anche se la cura della famiglia e l’interdisciplinarietà tra operatori sanitari e non, in una proficua alleanza terapeutica, caratterizza proprio l’Italia e in particolare la nostra esperienza della Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna».
Altro fatto di grande importanza, sottolineato ancora da De Nigris, è che «in Grecia verranno poste le basi per la prima Giornata Europea dei Risvegli, in programma per il prossimo 7 ottobre, con riferimento diretto alle sedici edizioni della Giornata Nazionale dei Risvegli promossa dagli Amici di Luca, il tutto allo scopo di diffondere le problematiche relative al coma e gli stati vegetativi, gli aspetti delle ricerche effettuate dal nostro Centro Studi per la Ricerca sul Coma e il protocollo d’intesa con i Paesi Membri, appena firmato, che concepisce una visione unica per realizzare prospettive di cura, trattamento e ricerca tra i vari Stati legati dalla ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».
«La Giornata Europea – spiega De Nigris – partirà dall’Amministrazione Comunale di Bologna e si diffonderà attraverso la Rete Italiana Città Sane (riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità) e l’Unione Europea, attraverso una vasta diffusione della comunicazione sulle condizioni delle persone con esiti di coma, una serie di seminari, workshop e conferenze su questioni chiave e ricerche legate all’assistenza di queste persone e delle loro famiglie, oltreché con uno scambio di iniziative culturali e artistiche riguardanti la loro reintegrazione sociale. Sono inoltre previste azioni comuni sui media e sui social network, un numero speciale di “Amici di Luca Magazine” sulla manifestazione e verrà infine avviato anche il Progetto LUCAS (Links United for Coma Awakenig Through Sport), promosso insieme al CSI. Quest’ultimo sarà un approfondimento tra sport e disabilità, che vedrà l’unione di ulteriori partner rispetto al progetto iniziale (Cipro, Danimarca, Lituania)».
Da ultima, ma non ultima, è certamente degna di nota anche la nuova campagna sociale realizzata dall’attore Alessandro Bergonzoni, testimonial “storico” degli Amici di Luca, con la regia di Riccardo Rodolfi, attraverso i manifesti di LDB Advertising e uno spot televisivo realizzato da Immagina Produzioni.
Si tratta di un approccio semantico creato dallo stesso Bergonzoni, all’insegna di una lingua universale che rimanda a sonorità francesi, tedesche e di altri Paesi europei, una lingua che si percepisce e che arriva al cuore. Nei sottotitoli dello spot si legge: «Giornata Europea dei Risvegli: sappiamo parlare molte lingue ma sappiamo tradurre quei lunghi silenzi? Leggere, tradurre o capire?… e allora traduciamoli. Davvero completamente curati non ha paragone con completamente guariti? E gli esseri particolari? Prendiamoci cura dei particolari per tradurre il Coma in Come». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@amicidiluca.it.
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