Lo sport, la legalità e l’inclusione

Lo sport delle persone con disabilità come prezioso momento inclusivo, scelto per restituire alla città di Milano un luogo ferito dalla criminalità: è accaduto il 24 giugno, quando la riapertura del Palaiseo, dopo i gravi danni provocati da un incendio doloso del 2011, ha coinciso appunto con numerose attività sportive praticate da circa duecento atleti con disabilità, nell’àmbito delle “Olimpiadi della Disabilità”
Milano, 24 giugno 2015: riapertura del Palaiseo
Un’immagine della giornata di riapertura del Palaiseo di Milano

È stato restituito alla città di Milano, il Palazzetto dello Sport Palaiseo, dopo i danni provocati da un incendio doloso di quattro anni fa, attribuito alla criminalità organizzata, ed è particolarmente significativo che ciò sia avvenuto, il 24 giugno scorso, con le Olimpiadi della Disabilità, manifestazione che si svolge nell’àmbito del Progetto Sportabilia, a chiusura della stagione sportiva 2014-2015.
«Restituiamo alla città e al quartiere – hanno dichiarato gli assessori comunali Chiara Bisconti, Pierfrancesco Majorino e Marco Granelli, presenti per l’occasione – un centro sportivo moderno e completamente rinnovato, dopo averlo strappato alle cosche. Oltre a dimostrare l’impegno di questa Amministrazione per la legalità, l’Iseo coincide anche la nostra particolare attenzione al patrimonio di centri sportivi pubblici e oggi lo abbiamo aperto per un’occasione speciale: le Olimpiadi della Disabilità, infatti, sono uno straordinario esempio di come lo sport possa essere inclusivo, un volano di coesione sociale capace di trasmettere valori che uniscono tutti. Ancora una volta, dunque, l’impegno dei volontari e del Terzo Settore è fondamentale per creare una rete per la cura della persona e per agire concretamente sul territorio anche in termini di sicurezza».
La giornata del 24 giugno è stata tra l’altro la prima, organizzata dal Comune di Milano, che ha promosso così tante specialità sportive tutte in una volta. Vi hanno partecipato infatti circa duecento atleti con disabilità, provenienti dai Centri Diurni Disabili (CDD) del Comune di Milano e da quelli gestiti dal privato sociale, che si sono cimentati nel nuoto, nel calcio, nel basket, nell’hockey in carrozzina, nel golf, nelle bocce e nell’atletica, in vere e proprie gare o in attività dimostrative.

2011: incendio doloso al Palaiseo di Milano
Era il 2011, quando un incendio doloso attribuito alla criminalità organizzata, provocò gravissimi danni al Palaiseo

Per quanto riguarda gli specifici interventi sul “rinato” Palaiseo, che hanno portato anche all’eliminazione di tutte le barriere architettoniche per l’accesso all’impianto e alle tribune, essi hanno restituito alla Zona 9 e all’intera città un’importante struttura sportiva, dove si potranno svolgere numerose attività, dalla pallacanestro alla pallavolo, fino alle attività di corsistica (fitness, arti marziali e altro).
Molti altri interventi, per altro, hanno interessato in generale il Centro Iseo – comprendente palazzetto, piscina e Centro Sportivo Ripamonti – da quando, dopo l’incendio del 2011, la gestione è stata affidata alla Società del Comune Milanosport. Altri ancora ne sono previsti nei prossimi mesi.
«Siamo orgogliosi – dichiara Pierfrancesco Barletta, presidente di Milanosport – di restituire il Palazzetto Palaiseo al quartiere e alla città. La riapertura dell’impianto, infatti, ha una valenza particolare nell’affermare il valore della legalità anche in un luogo dello sport ferito dalla criminalità». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Isabella Menichini (direttore del Settore Domiciliarità e Cultura della Salute del Comune di Milano), isabella.menichini@comune.milano.it.

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