Grecia: prevalga la solidarietà per chi sta sempre peggio

«Le Istituzioni Europee continuino a negoziare con il Governo della Grecia, per superare rapidamente questa situazione che sta facendo soffrire il popolo greco e anche tante persone con disabilità di quel Paese. Prevalga il principio di solidarietà!»: così il Presidente del Forum Europeo della Disabilità conclude il fermo appello lanciato da questa organizzazione, che rappresenta gli interessi di più di 80 milioni di cittadini europei con disabilità e dei loro familiari
Manifestazione di protesta di persone con disabilità della Grecia
Già ormai da alcuni anni le persone con disabilità hanno incominciato a scendere in piazza, per dare visibilità alla loro situazione sempre più difficile

«Le Istituzioni Europee continuino a negoziare con il Governo della Grecia, per superare rapidamente questa situazione senza precedenti, che sta facendo soffrire il popolo greco e anche tante persone con disabilità. Prevalga il principio di solidarietà!»: Yannis Vardakastanis, presidente dell’EDF (European Disability Forum), conclude così il fermo appello lanciato all’Europa da questa organizzazione-ombrella, che rappresenta gli interessi di più di 80 milioni di cittadini con disabilità e dei loro familiari nel Vecchio Continente.

«La depressione economica – si legge nella nota diffusa oggi dall’EDF – ha avuto e sta avendo conseguenze realmente catastrofiche per il popolo greco, in un Paese dove, per citare un solo dato, il 60% dei giovani è disoccupato e dove le stesse persone con disabilità sono state duramente colpite, tanto che oggi sono a rischio i loro diritti fondamentali, diritti per il cui rispetto abbiamo lottato per anni».

Nell’esprimere dunque tutta la propria solidarietà al popolo greco, l’EDF invia un messaggio forte alle Istituzioni Europee, sottolineando che «questo è il momento di trovare soluzioni che consentano ai cittadini e all’economia della Grecia di riprendersi». A tal proposito viene ricordato che solo una decina di giorni fa i cinque Presidenti dell’Unione Europea (della Commissione, del Consiglio, dell’Eurogruppo, del Parlamento e della Banca Centrale) hanno prodotto il rapporto intitolato Completing Europe’s Economic and Monetary Union (EMU) (“Completare l’unione economica e monetaria dell’Europa”), dichiarando testualmente che «la completa unione economica e monetaria dell’Europa non è un obiettivo fine a se stesso, ma significa creare una vita migliore per tutti i cittadini». Anche alla luce di tale affermazione, quindi, l’EDF ribadisce «la necessità di superare l’attuale impasse delle trattative con la Grecia, muovendosi da veri statisti e sapendo trovare un accordo per far sì che il popolo greco non soffra ancor più di quanto sta già succedendo». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Comunicazione EDF (Lila Sylviti), lila.sylviti@edf-feph.org.

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