Mantegazza direttore scientifico del Besta di Milano

Per garantire continuità e piena efficienza a una funzione di grande importanza, in uno dei maggiori centri di ricerca in Italia e in Europa, nel campo delle patologie neurologiche, Renato Mantegazza, neurologo esperto in particolare nei settori delle miastenie, della sclerosi multipla e delle malattie neuroimmunitarie, è stato nominato direttore scientifico “ad interim” dell’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, succedendo a Ferdinando Cornelio

Renato Mantegazza

Renato Mantegazza

Già vicedirettore scientifico e responsabile dell’Unità Operativa di Malattie Neuromuscolari e Neuroimmunologia, oltreché del Centro di Ricerca Clinica nella medesima struttura, il neurologo Renato Mantegazza – esperto in particolare nei settori delle miastenie, della sclerosi multipla e delle malattie neuroimmunitarie – è stato nominato direttore scientifico ad interim dell’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, succedendo a Ferdinando Cornelio, che aveva ricoperto tale ruolo dal 2002 a oggi.
L’Istituto Besta di Milano è notoriamente uno dei maggiori centri di ricerca in Italia e in Europa nel campo delle patologie neurologiche. Vi operano ben 256 ricercatori e nello scorso anno, i progetti da esso avviati hanno vinto bandi di ricerca per circa 15 milioni di euro di finanziamenti, per la ricerca corrente e per quella finalizzata. In àmbito di sperimentazione clinica, poi, sono in corso ben 205 studi, con il coinvolgimento di 5.569 pazienti.
Mantegazza ricoprirà, come detto, l’incarico ad interim e lo farà sino alla nomina da parte del Ministero della Salute del nuovo direttore scientifico, a seguito del bando del concorso ministeriale in programma per l’autunno prossimo. L’affidamento di un interim nasce per altro dalla volontà di garantire continuità e piena efficienza a una funzione di grande importanza, nel programmare, dirigere e coordinare l’attività di ricerca in àmbito biomedico traslazionale* e di sanità pubblica. (S.G.)

*Con il termine traslazionale si fa riferimento a quella ricerca biomolecolare pre-clinica che traduce i propri risultati direttamente nella ricerca clinica.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Federico Ferrari (ferrari@secrp.it).

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