Dopo due anni di sviluppo e collaborazione tra tecnici informatici e utenti finali, è pronta la versione 1.0 di Symhelper, software completamente gratuito che facilita l’importante operazione di riquadratura per gli In-Book, libri i cui testi sono tradotti in simboli, utilizzati all’interno dei percorsi di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).
Symhelper permette in sostanza di velocizzare e semplificare la creazione di pagine con simboli già riquadrati, in maniera che autori o genitori possano concentrarsi sull’impaginazione, sulla disposizione dei simboli oppure sull’inserimento di immagini, anziché sull’operazione meccanica di riquadratura dei simboli svolta fino ad ora manualmente. Il nuovo strumento è in grado di riconoscere in maniera automatica i simboli non riquadrati del file .PDF che analizza, producendo un documento con simboli riquadrati in formato .ODF (Open Document Format), per successive modifiche o integrazioni tramite LibreOffice o OpenOffice.
L’idea di realizzare Symhelper è nata da Luca Errani, membro della Comunità dell’Arca L’Arcobaleno di Quarto Inferiore (Bologna) e dalla sua esperienza diretta con la figlia Chiara, una ragazza che comunica e apprende da sempre tramite la CAA.
«I libri in simboli – spiega lo stesso Errani – hanno una particolare importanza per il singolo bambino o ragazzo con difficoltà nella comunicazione, perché, attraverso un codice più accessibile, consentono di avere maggiori strumenti in entrata per arricchire la propria esperienza, il proprio vocabolario e la lettura di ciò che vivono. Anche numerose esperienze per l’inserimento di bambini stranieri testimoniano l’efficacia della CAA come mezzo di apprendimento della nuova lingua». «Fino ad ora – prosegue – noi genitori non avevamo a disposizione un software che consentisse una riquadratura automatica dei simboli e lo dovevamo fare manualmente. È per questo che mi è venuta l’idea di crearne uno ad hoc, idea che è stata subito sostenuta dal Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa del Policlinico di Milano, dall’Ausilioteca di Bologna e dall’Associazione Territoriale per L’integrazione Il Volo di Fiscaglia (Ferrara)».
La realizzazione di Symhelper è nata dallo sforzo di tutto il gruppo di sviluppo ed è stata possibile grazie a una campagna di raccolta fondi nel web (crowdfunding), che ha permesso appunto di accumulare la somma necessaria.
Il coordinamento tecnico è stato seguito dalla Società VNS, attiva da tempo nel mondo dell’Open Source (“accesso libero ai software”), che ha contribuito a questo obiettivo sociale, donando due risorse tecniche. (M.P.)
La versione Symhelper 1.0 è scaricabile gratuitamente cliccando qui. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa VNS (Massimo Panico), massimo.panico@gmail.com.