Vicini ai rifugiati naufraghi, vicini al piccolo Alì

Nell’esprimere solidarietà a tutti i rifugiati naufraghi di queste settimane sulle coste italiane, l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) si dichiara in particolare vicina al piccolo Alì, 40 giorni con la sindrome di Down, che con i genitori ha sfidato il mare alla ricerca di un futuro migliore. L’Associazione si dichiara inoltre disponibile a fornire ai genitori stessi il proprio supporto umano e professionale, qualora decidessero di rimanere in Italia

Folla di migranti«Esprimiamo solidarietà a tutti i rifugiati naufraghi in queste settimane sulle coste italiane e in modo particolare nei confronti del piccolo Alì, 40 giorni con la sindrome di Down, che con i suoi genitori ha sfidato il mare nella sua condizione alla ricerca di un futuro migliore».
Lo dichiara in una nota Mario Berardi, presidente dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), che «nell’augurare ad Alì una pronta guarigione dalla polmonite per cui ora è ricoverato», a nome della propria Associazione ne abbraccia simbolicamente i genitori e si dichiara disponibile a fornire loro il supporto umano e professionale dell’Associazione stessa, qualora decidessero di rimanere in Italia. (M.R.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa AIPD (Marta Rovagna), ufficiostampaaipd@gmail.com.

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