«Un intreccio di storie, di emozioni e di vissuti, in cui ogni genitore può trovare ascolto, confronto e sostegno concreto e, allo stesso tempo, essere a sua volta una risorsa per gli altri, tessendo tutti insieme un tessuto variegato, unico e ricco, di esperienze che racconta l’avventura della crescita di un figlio con bisogni speciali».
Viene presentato così il Gruppo L’incontro, iniziativa rivolta a genitori di bambini e ragazzi con disabilità neuromotorie (fino a 18 anni), promossa dalla Fondazione Ariel, la cui terza edizione prenderà il via il 12 settembre.
«La diagnosi di disabilità – sottolineano ancora da Ariel – è spesso un evento inatteso e rappresenta sempre un momento traumatico all’interno di un nucleo familiare, costretto ad affrontare una nuova quotidianità, nuovi progetti, problemi e aspettative. La coppia e la famiglia si riorganizzano in funzione delle necessità di cura di chi è più fragile, misurandosi con sfide impegnative che spesso comportano continue rinunce agli spazi di benessere per sé. Parallelamente la comunicazione di una diagnosi certa, così come la sua ricerca lungo un percorso clinico di accertamento e cura, sollecitano paure e senso di inadeguatezza rispetto alle proprie competenze genitoriali. Con il gruppo di sostegno alla genitorialità L’incontro, intendiamo proporre un tempo e uno spazio di accoglienza, ascolto, comprensione e sostegno psicologico per i genitori, da vivere non solo come una fonte di sostegno emotivo, ma anche come un’opportunità di affrontare i problemi attraverso lo scambio di esperienze e prospettive differenti».
A guidare le otto tappe mensili (presso il Building 2 dell’Humanitas Research Hospital di Rozzano, nei pressi di Milano), su cui si articolerà dal 12 settembre al 22 maggio l’iniziativa – che nelle due precedenti edizioni ha già accolto ben trentacinque genitori – sarà ancora una volta la psicologa e psicoterapeuta Carla Gaddi, esperta di dinamiche della coppia, della famiglia e dei processi di integrazione, che ha lavorato per anni presso i Servizi di Igiene Mentale dell’Età Evolutiva di Milano e da tempo collaboratrice della Fondazione Ariel.
Da segnalare infine che per permettere ai genitori di frequentare in serenità gli incontri, sarà attivo Un sabato per voi, spazio di intrattenimento dei bimbi curato dai volontari di Ariel, opportunità rivolta anche a bambini e ragazzi i cui genitori non partecipino al gruppo di sostegno. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: fondazione.ariel@humanitas.it.