Favorire l’inserimento nel tessuto sociale e dare opportunità a persone con disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento di integrarsi mediante un’occupazione o un lavoro: è questo l’obiettivo del progetto che sarà al centro delle due giornate di incontri promosse per venerdì 25 e sabato 26 settembre a Vicenza (Liceo Quadri, Viale Carducci, 17), a cura dell’ANGSA Veneto (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e con altre organizzazioni sia profit che non profit. Titolo dell’evento: Lo spettro autistico ad alto funzionamento: progetti solidali per l’inserimento occupazionale-lavorativo.
«Si tratta di un progetto – spiega Sonia Zen , presidente dell’ANGSA Veneto – che cerca di rendere possibile l’autonomia attraverso il mondo del lavoro, riconoscendo e potenziando le abilità produttive delle persone. Da ricordare inoltre che oltre a valorizzare le persone, tramite l’inserimento in un ambiente gratiicante, ciò può segnatamente far ridurre anche i costi socio-assistenziali».
Durante il convegno, dunque, cui parteciperanno autorevoli rappresentanti del mondo medico, sanitario, sociale e imprenditoriale, provenienti anche dall’estero (ad esempio Isabelle Henault dell’Università canadese di Montreal e Anka Wittemberg da Hannover, Germania), verranno analizzate le diverse potenzialità e riportate una serie di esperienze e progetti lavorativi concreti. (S.B.)
È disponibile il programma completo del convegno di Vicenza. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: angsaveneto@gmail.com.