Sono stati quattro giorni di unanime consenso e di interessanti spunti, quelli vissuti al Teatro della Visitazione di Roma, con la rappresentazione di Tenerezza (Un insolito stato di grazia), spettacolo prodotto da Anton Film, scritto e diretto da Lauro Versari e magistralmente interpretato da Gaetano Aronica e Ivan Giambirtone al Teatro della Visitazione a Roma.
La storia di due fratelli, infatti, uno dei quali affetto da una patologia dello spettro autistico, ha saputo trasmettere emozioni e numerosi stimoli di riflessione, animando anche la tavola rotonda seguita all’ultima replica, cui hanno partecipato – oltre al regista e ai due attori citati – Giovanni Valeri, neuropsichiatra dell’Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù di Roma, Rita Centra, psicoterapeuta sistemico-relazionale dell’Associazione romana CulturAutismo, Danilo Pistillucci, vicepresidente dell’ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), Gabriella La Rovere, medico e scrittrice, autrice tra l’altro del libro L’orologio di Benedetta e Stefano Pierpaoli, presidente del Network di Cultura Partecipata Consequenze.
Molti sono stati gli argomenti affrontati nel corso del dibattito, cui ha partecipato un pubblico attento e interessato, composto anche da numerosi genitori di bambini e ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico, che hanno testimoniato le numerose difficoltà alle quali devono ogni giorno far fronte, dal sostegno scolastico ancora carente, all’affidamento dei loro figli a strutture adeguate ed efficienti.
Da parte del regista Versari, degli attori e di tutto lo staff che ha lavorato per la riuscita dello spettacolo, è stata manifestata l’intenzione di ripetere questa esperienza, a partire dalla proposta nelle scuole, un’iniziativa che ha suscitato grande favore in tutti i presenti.
Da ricordare infine che all’organizzazione dell’evento ha partecipato anche l’ANGSA Lazio, in collaborazione con Consequenze e che l’ultima delle quattro giornate si è avvalsa del patrocinio della Camera dei Deputati. (S.P.)
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