Verrà presentato sabato 17 ottobre, presso la Sala Multimediale del Castello degli Acaja di Fossano (Cuneo), a cura del locale Circolo dei Lettori, con il patrocinio del Comune, il libro L’orologio di Benedetta (Mursia, 2014), alla presenza dell’autrice Gabriella La Rovere.
«Gabriella – è stato scritto nella presentazione editoriale dell’opera – è un medico che da ventidue anni ha in cura una paziente molto speciale: Benedetta, sua figlia, nata con una malattia rara, la sclerosi tuberosa*, e affetta da autismo. Da più di due decenni Gabriella vive in una terra di frontiera dove ogni giorno lotta per conquistare per sua figlia e per sé un’esistenza serena. Guidata dall’amore e dall’istinto, questa madre ha costruito giorno per giorno una strategia di vita per affrontare i problemi fisici, psichici e comportamentali della figlia in un alternarsi di sconfitte e di piccole vittorie. Ogni azione quotidiana, dormire, mangiare, stare in mezzo agli altri, camminare, è una battaglia campale dove a volte ci sono alleati inaspettati, altre nemici stupidi o indifferenti. Le pagine dell’orologio di Benedetta ci portano nell’intimità di un rapporto madre-figlia che, contro ogni logica e diagnosi, hanno costruito un ponte per comunicare. Normalità e disabilità si mescolano in un racconto d’amore lucido e straziante, doloroso e divertente, disperato e luminoso: perché proprio quando la sfida sembra impossibile avviene il miracolo che a volte ha la forma di un piccolo orologio colorato, altre il volto di Harry Potter o lo sguardo intelligente di un cagnolino o il sorriso di un amico o la carezza improvvisa di una ragazza che sarà la tua bambina per sempre». (S.B.)
Ringraziamo per la segnalazione Dorotea Maria Guida.
*La sclerosi tuberosa è una patologia multisistemica che coinvolge quasi tutti gli organi e gli apparati dell’organismo, e in particolare il sistema nervoso centrale. Si tratta di una malattia genetica rara, molto complessa e, in determinate circostanze, molto invalidante. Le manifestazioni cliniche di essa sono estremamente variabili da persona a persona.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: doroteamariaguida@yahoo.it.
Articoli Correlati
- Benny, Harry e l’autismo «Triangolare la comunicazione, facendola passare attraverso un “oggetto terzo”, alleggerisce il carico emotivo e consente alle persone con autismo di cogliere da sole le indicazioni loro suggerite». Simonetta Morelli si…
- L’autismo e le vaccinazioni «L'evidenza scientifica smentisce l’esistenza di una relazione causale tra vaccino MMR e disturbi dello spettro autistico» e «Una parte consistente dell'evidenza epidemiologica non dimostra alcuna associazione tra vaccino MMR e…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…