I difetti visivi vanno prevenuti e identificati a scuola

Ben lo dimostra un utile progetto come quello promosso nella Provincia di Reggio Emilia dall’UICI locale (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che coinvolgendo in un programma di screening della vista 100 classi di 53 scuole primarie, per un totale di circa 2.000 bambini, punta a individuare le principali problematiche visive legate alla fascia di età dei 5-6 anni, oltre a informare e formare sulla prevenzione delle malattie oculari e sull’utilizzo dei cani guida
UICI Reggio Emilia: progetto di screening per ,l'identificazione dei difetti visivi, anno scolastico 2015-2016
Un’immagine dell’incontro all’Istituto Comprensivo di Guastalla (Reggio Emilia). Al centro Chiara Tirelli, presidente dell’UICI di Reggio Emilia, con il proprio cane guida

Con il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e di oltre venti Comuni del territorio, il contributo della Fondazione Pietro Manodori e la collaborazione del Lions Club Ferrante Gonzaga di Guastalla (Reggio Emilia), l’UICI locale (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha attivato per l’anno scolastico in corso un percorso di prevenzione per l’identificazione dei difetti visivi, rivolto alle 53 scuole primarie (44 statali e 9 paritarie) di tutta la Provincia di Reggio Emilia.
Scopo dell’iniziativa è quello di potenziare l’attività di sensibilizzazione sulle malattie oculari, tramite un programma di screening della vista, volto a individuare le principali problematiche visive legate alla fascia di età dei 5-6 anni, nonché proporre una specifica attività di informazione/formazione sulla prevenzione delle malattie oculari e sull’utilizzo dei cani guida per persone non vedenti. Infatti, lo screening della vista, effettuato da un’équipe multidisciplinare composta da oculisti, ortottisti ed optometristi, è uno strumento efficace che permette di riscontrare eventuali anomalie o difetti visivi nei bambini e suggerisce alle famiglie, se necessario, ulteriori approfondimenti specialistici.

Partito già da qualche settimana, il progetto ha già interessato gli Istituti Comprensivi di Fabbrico-Rolo, Guastalla (compreso il Sant’Orsola), Gualtieri-Boretto, Luzzara, Campagnola-Rio Saliceto, Novellara, San Polo, Toano e approderà molto presto anche nei Distretti di Scandiano e Reggio Emilia. In totale sono coinvolte nel percorso quasi 100 classi, per un totale di oltre 2.000 bambini.
«La prevenzione è una delle attività primarie della nostra Associazione – spiega Chiara Tirelli, presidente dell’UICI di Reggio Emilia – e questo progetto nasce dall’esigenza di monitorare lo stato di salute degli occhi dei bambini, dopo lo screening che normalmente viene fatto dall’AUSL all’età di 3 anni. Infatti, a questa età, e fino agli 8 anni, il senso della vista si consolida ed è fondamentale intercettare possibili disturbi visivi, al fine di correggerli o, se non altro, di evitare che possano peggiorare. L’impegno a livello di risorse umane ed economiche che il progetto richiede è rilevante, dal momento che la nostra équipe è formata anche da un istruttore di orientamento/mobilità e da un addestratore di cani guida, ma l’adesione di tante scuole e la collaborazione di dirigenti e insegnanti del territorio ci motiva a proseguire».

«La nostra Amministrazione Comunale – dichiara dal canto suo Camilla Verona, sindaco di Guastalla – è parte del progetto e ha condiviso questa esperienza molto favorevolmente. È indispensabile promuovere un’attività di prevenzione in età infantile, perché è proprio in questo delicato periodo di vita che i bambini si approcciano alla lettura e alla scrittura ed è importante che la loro vista venga preservata. Spesso le famiglie – anche quelle straniere, per un discorso di differente storia e sensibilità culturale – non hanno tutti gli strumenti necessari per poter riconoscere e risolvere problemi di tale natura. Progetti di sensibilizzazione come quello dell’UICI di Reggio Emilia offrono dunque un’opportunità in più per monitorare lo stato di salute dei bambini e per tenere sotto controllo eventuali malattie che insorgono in età scolare».
«Abbiamo aderito a questo progetto – afferma poi Rosella De Lorenzi, presidente del Lions Club Ferrante Gonzaga di Guastalla – perché risponde in primo luogo al nostro obiettivo associativo di essere “cavalieri della vista”. Riteniamo fondamentale fare prevenzione, soprattutto quando parliamo di malattie che possono essere scoperte e curate fin dall’infanzia».
«Lo screening scolastico offerto dall’UICI Provinciale – secondo Bruno Scacchetti, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Guastalla – è un progetto prezioso, perché attraverso visite specialistiche e una dimensione di gioco, è stato possibile comunicare ai bambini l’importanza della cura di malattie spesso sottovalutate».
«Questa iniziativa – conclude Laura Spinabelli, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Luzzara – è stata un’occasione importantissima di controllo e di prevenzione, qualificante per tutti gli istituti che hanno a cuore il benessere dei propri alunni». (A.S.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uicre@uiciechi.it (Alberto Sabatini).

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