«Negli ultimi dieci anni, in Lombardia, l’offerta di servizi per le persone con disabilità che necessitano di maggior sostegno è fortemente aumentata. I “posti” disponibili nelle Unità di Offerta Semi-Residenziali accreditate, ad esempio, risultano triplicati, arrivando oggi ad ospitare più di 13.000 giovani e adulti con disabilità. Nonostante ciò, le richieste di accesso ai servizi aumentano e faticano a trovare risposte pubbliche, alimentando un mercato parallelo privato di assistenti familiari, ma anche di servizi a pagamento. In un tempo, quindi, contraddistinto dalla crisi delle finanze pubbliche, mentre si sta avviando il processo di implementazione della riforma sociosanitaria lombarda, operatori del settore e leader associativi si interrogano se la risposta ai bisogni e ai diritti delle persone con disabilità possa essere legata alla disponibilità di risorse per l’apertura di nuovi servizi».
Partirà da questo assunto, ponendo una serie di quesiti cui si tenterà di dare risposta, il convegno intitolato Disabilità: i servizi non sono mai abbastanza?, promosso per il pomeriggio del 17 novembre all’Università Bicocca di Milano dalla LEDHA – la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Ateneo ospitante.
«Riteniamo – dichiara Giovanni Merlo, direttore della LEDHA – che questo sarà un momento di riflessione quanto mai opportuno, alla vigilia dell’implementazione della riforma regionale, la quale prevede, tra le altre cose, la revisione delle unità di offerta anche nel settore delle disabilità. Da parte nostra, tra i tanti temi che dovranno essere discussi e analizzati, vorremmo porre anche il tema dell’adeguatezza dei servizi rispetto ai diritti delle persone con disabilità e anche rispetto alla sostenibilità dell’intero sistema».
«È importante tenere sempre alta l’attenzione sul tema dell’accesso ai servizi socio-sanitari – sottolinea dal canto suo Mara Tognetti, presidente del Corso di Laurea in Servizio Sociale dell’Università Milano Bicocca – perché proprio in una situazione di riduzione delle risorse disponibili, i soggetti più fragili sono quelli maggiormente esposti al rischio di disuguaglianze di accesso ai servizi».
Introdotto dalla stessa Tognetti e moderato da Merlo, l’incontro prevede una tavola rotonda con la partecipazione di Mirco Fagioli, direttore dell’Unità Operativa Complessa Sistemi di Welfare per la Famiglia dell’ASL Milano 1, Graziano Pirotta, responsabile del Welfare per l’ANCI Lombardia (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Marco Rasconi, presidente della LEDHA di Milano e Marco Bollani, direttore della Cooperativa Sociale Come Noi dell’ANFFAS di Mortara e Lomellina, in provincia di Pavia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale). Le conclusioni saranno affidate a Matteo Schianchi, storico della disabilità ed esperto della FISH. (S.B.)
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