«Ricorrenze come quella del 3 dicembre costituiscono opportunità preziose, per evidenziare l’importanza di tematiche sociali quali l’inclusione e l’integrazione, ponendo in primo piano la dignità, l’autonomia, il rispetto e la valorizzazione delle differenze, oltreché contribuendo ad innalzare il livello di attenzione, per ricordare che al fine di abbattere la cultura dell’indifferenza e della discriminazione è necessario un profondo impegno e coinvolgimento da parte di tutta la comunità».
Lo scrivono in una nota riguardante la Giornata Internazionale ed Europea delle Persone con Disabilità del 3 dicembre i responsabili di Special Olympics Italia, sezione nazionale del movimento dedicato allo sport delle persone con disabilità intellettiva. E aggiungono: «In questo senso, con grande fiducia, abbiamo guardato alla Giornata del 3 dicembre come a un tentativo di suscitare e di promuovere, attraverso iniziative, eventi e manifestazioni, una riflessione più profonda, da parte della collettività, circa le difficoltà incontrate dalle persone con disabilità. Un’occasione, inoltre, offerta ad ognuno di noi, per una maggiore presa di coscienza del fatto che stereotipi e pregiudizi nei loro confronti sono spesso il risultato di una propria incapacità a relazionarsi con le stesse persone con disabilità».
In occasione dell’evento, Special Olympics Italia ha organizzato il 28 novembre scorso un flash mob, tenutosi in contemporanea, in 25 piazze italiane e abbracciando 16 diverse Regioni.
Sulle note di Let me go di Steep, atleti, volontari, familiari, sostenitori e appassionati del movimento si sono riuniti in una danza gioiosa, tra lo stupore dei passanti, che ha coinvolto e unito numerose persone. Il relativo video – disponibile nel sito di Special Olympics Italia – ben testimonia come scendere in piazza, insieme, abbia rappresentato un forte messaggio contro questi pregiudizi, al fine di contribuire a un cambiamento culturale che possa abbattere qualsiasi genere di barriera esistente e mirare a un futuro teso al rispetto e all’inclusione di tutti.
Questa che sta andando a concludersi, tra l’altro, è anche la Settimana Europea del Basket di Special Olympics, evento internazionale giunto alla sua dodicesima edizione, che sta impegnando, già dal 27 novembre e fino al 6 dicembre, ben 18.500 atleti con e senza disabilità intellettiva, in 35 Paesi d’Europa.
Oltre alle partite sul campo, inoltre, se ne sta giocando anche una sul web, attraverso un’asta online sul portale CharityStars cui a partire dal 3 dicembre possono partecipare tutti gli appassionati di sport e nello specifico della pallacanestro. Le squadre di Serie A e della Lega Nazionale Pallacanestro (LNP), infatti, hanno donato maglie e palloni autografati, il ricavato dei quali contribuirà interamente alla copertura delle spese sostenute per l’organizzazione dell’European Basketball Week, che nel nostro Paese è patrocinata dalla FIP (Federazione Italiana Pallacanestro), dalla Lega Basket, dalla citata LNP, dalla Lega Basket Femminile, dalla GIBA (Giocatori Italiani Basket Associati) e dal Comitato Italiano Arbitri di Pallacanestro. (S.B.)
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