«I volontari sono la nostra forza e Felice Majori è stato un volontario straordinario e un punto di riferimento. Per questo abbiamo voluto dare il suo nome a questo progetto che punta a formare giovani infermieri specializzati nell’assistenza delle persone con gravi disabilità. La nostra Associazione negli ultimi anni ha promosso oltre 70 corsi di formazione che hanno coinvolto più di 2.500 tra medici, operatori socio-sanitari e volontari».
Così Massimo Mauro, presidente dell’AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), ha lanciato in occasione della recente Giornata Internazionale del Volontariato il Premio Majori, per sostenere la formazione di giovani infermieri che si specializzano nell’assistenza di persone con gravi disabilità, come le persone con la SLA, iniziativa consistente in tre borse di studio del valore complessivo di circa 15.000 euro per neolaureati in infermieristica e/o scienze infermieristiche, che potranno seguire a Milano, dal mese di marzo del prossimo anno, il Master per la presa in carico di persone con gravi disabilità, organizzato dall’Università di Milano, in collaborazione con il Centro Clinico NEMO (NeuroMuscular Omnicentre) e l’Ospedale Niguarda.
Il premio – che diventerà permanente, il 5 dicembre di ogni anno – è intitolato alla memoria di Felice Majori, cremonese, volontario e consigliere nazionale dell’AISLA, scomparso circa un anno fa, persona che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia e nella crescita dell’Associazione. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Daniele Murgia (murgia@secrp.it).