Una web serie per seguire quel percorso di autonomia

Il lungo percorso in atto nel territorio del Cuneese, che ha portato al Progetto “VelA-Verso l’Autonomia”, attuato dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, si è arricchito di uno strumento in più, ovvero di una web serie che seguirà per tutto l’anno la costruzione del percorso di autonomia di due giovane persone adulte inserite nel progetto stesso

Giovane in carrozzina spinto in salita da un assistenteNel corso del 2014, da un tavolo di lavoro che aveva riunito nel territorio del Cuneese gli Enti Locali, le ASL, le Comunità Montane, i Consorzi, i rappresentanti delle Cooperative Sociali e delle Associazioni della Provincia, era nato il progetto denominato VelA-Verso l’Autonomia, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (CRC) e attuato dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.
«Un progetto – avevano spiegato su queste stesse pagine Cecilia Marchisio e Natascia Curto dell’Università di Torino – le cui azioni si muovono per costruire percorsi di Vita Indipendente basati sul classico principio del movimento internazionale delle persone con disabilità Niente su di Noi senza di Noi e caratterizzato dall’essere, tramite il coinvolgimento delle persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie, una vera iniziativa di sviluppo di comunità. Intendere infatti i giovani con disabilità intellettiva come propri cittadini a pieno titolo è un modo di promuovere la Vita Indipendente che si costruisce facendo crescere la comunità, perché una comunità che diventa capace di sostenere la Vita Indipendente di chi al proprio interno è in difficoltà è una comunità dove tutti stanno meglio».
Ora VelA si è arricchito di un ulteriore strumento in più, ovvero di una web serie che seguirà per tutto l’anno la costruzione del percorso di autonomia di due giovane persone adulte inserite nel progetto. «L’idea – spiega Marchisio – è quella di contribuire, con uno strumento che tocchi un pubblico diverso da quello degli addetti ai lavori, a diffondere i principi della Convenzione ONU, e in particolare l’articolo 19 (Vita indipendente ed inclusione nella società), che sottolinea il diritto a scegliere dove e con chi vivere». (S.B.)

Sono visionabili i primi due episodi (cliccare qui e qui) di cui si parla nella presente nota. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cecilia.marchisio@unito.it.

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