Quello che sta accadendo in giro per l’Europa forse è il segno di qualcosa che non riesce a comprendere per intero nemmeno chi si occupa, nella propria vita, di emarginazione e di diversità… volente o nolente che sia.
Bambini che nascono nel fango e che per andare avanti nelle loro esistenze debbono passare ripetutamente tra il filo spinato, sorretti dalle braccia dei loro genitori.
Tifosi di squadre di calcio che a Madrid lanciano monetine a mendicanti, ridono nel vederli correre per raccoglierle e bruciano loro in faccia una banconota da 10 euro.
E tifosi che a Roma urinano loro addosso, dentro a un pensiero, orrendo, ma pur sempre pensiero, che non riconosce all’altro nessuna umanità.
Ricordiamoci, però, che il passo da rifiutati a rifiuti è molto breve e che più che i “pisciatori” ci dovrebbe fare paura il sonno della nostra ragione.
Da rifiutati a rifiuti il passo è breve
Bambini che nascono nel fango, tifosi di calcio che dileggiano mendicanti, lanciando loro monetine, o che addirittura urinano loro addosso: «Quello che sta accadendo in giro per l’Europa – scrive Andrea Pancaldi – forse è il segno di qualcosa che non riesce a comprendere per intero nemmeno chi si occupa, nella propria vita, di emarginazione e di diversità. Ricordiamoci, però, che il passo da rifiutati a rifiuti è molto breve e che più che i “pisciatori” ci dovrebbe fare paura il sonno della nostra ragione»