Sono stati giorni impegnativi, quelli appena passati, per le diciassette delegazioni di persone con sindrome di Down arrivate a Roma da gran parte delle Regioni d’Italia, che tra convegni, visite e incontri anche ai massimi livelli istituzionali, hanno partecipato – come avevamo segnalato la scorsa settimana – alla fase conclusiva del Progetto Diritto ai Diritti, iniziativa promossa dall’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down) e finanziata dai Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali e da quello della Salute, voluta allo scopo di mettere a disposizione delle persone adulte con sindrome di Down gli strumenti utili a comprendere cosa sia la cittadinanza e cosa possano fare per agire come cittadini attivi, esercitando i propri diritti ed esprimendo liberamente le proprie scelte. Perché «essere cittadini attivi, consapevoli dei propri diritti e delle proprie responsabilità – come aveva sottolineato a suo tempo Carlotta Leonori , responsabile del progetto – è il modo migliore per dimostrare che anche una persona con sindrome di Down può diventare adulta».
Giornate impegnative, si diceva, quelle appena trascorse a Roma, ma anche giornate di grande crescita, che hanno aumentato in tutti il desiderio di partecipare e di “contare” di più sui propri territori.
Uno dei momenti principali di questo percorso di consapevolezza è stato probabilmente l’approfondimento sul tema dell’essere adulti, successivo al seminario sul medesimo argomento, presentato da Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD, con l’intervento sulla cittadinanza attiva di Vittorio Alvino, presidente di Openpolis. Divisi, dunque, in gruppi di lavoro, i partecipanti hanno affrontato l’argomento dell’adultità da diverse angolazioni, ovvero cosa fa un adulto nel tempo libero, l’amicizia, il lavoro e la vita indipendente.
Particolarmente significativa, poi, è stata la visita organizzata insieme all’IRIFOR (l’Istituto di Ricerca, Formazione e Rabilitazione dell’UICI-Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) alla Casa della Memoria e della Storia del Comune di Roma, così come la registrazione di una trasmissione su Radio Radicale, con la partecipazione dei deputati Giulia Di Vita, Andrea Romano e Walter Rizzetto.
E a proposito di Camera dei Deputati, da segnalare le parole di Paolo (Mantova) e Renata (Bari), che dopo la visita a Palazzo Montecitorio hanno sottolineato il loro desiderio «di vedere i Parlamentari discutere di meno e ascoltarsi l’un l’altro dialogando di più».
«Speriamo – dichiarano dall’AIPD – che la loro voce arrivi forte, come il loro desiderio di partecipare. E proprio per favorire la partecipazione delle persone con sindrome di Down alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno, proponiamo nel nostro sito, come già in passato, una guida semplice al voto», documento che anche il nostro giornale fa proprio, consigliandone la consultazione a tutti. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com (Mara Fiorelli).
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