Una mozione, in Toscana, sullo screening auditivo neonatale

È quella approvata rapidamente e all’unanimità - come segnala con soddisfazione l’Associazione IOPARLO - dal Consiglio Regionale della Toscana, che impegna tra l’altro la Giunta Regionale a consolidare ulteriormente lo screening auditivo neonatale e a costituire un Coordinamento Regionale sulla materia, incentrato sull’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze

Bimbo con la mano sull'orecchio destroCome segnala con soddisfazione Laura Brogelli, presidente dell’Associazione fiorentina IOPARLO, il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato all’unanimità e in modo rapido una Mozione in merito alle prospettive del servizio di screening auditivo neonatale in Toscana, che impegna tra l’altro la Giunta Regionale «a riavviare un percorso, che aveva visto la Toscana quale regione capofila in materia di attivazione in tutte le Aziende Sanitarie Regionali dello screening uditivo neonatale, che partendo dall’emanazione di linee direttive regionali e sulla base del monitoraggio dei risultati e delle azioni intraprese possa portare ad una implementazione degli interventi di screening neonatale, puntando a consolidare e possibilmente a superare la percentuale del 95% dello screening uditivo neonatale ancor prima del 2018».
Il documento, inoltre, impegna anche la Giunta Regionale «a dare attuazione pratica alla richiamata previsione di costituire un Coordinamento Regionale in materia di screening auditivo neonatale incentrato sull’AOU Meyer [l’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze, N.d.R.], prevedendo per quest’ultima Azienda la possibilità di integrare i propri organici con personale provvisorio di specifica e comprovata esperienza professionale anche in materia di screening uditivo neonatale, audiometria infantile e audiometria protesica infantile [grassetti nostri nelle citazioni, N.d.R.]». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@ioparlo.org.

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